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È ritornato… il modestissimo Mou: “Chi ha vinto il girone ha paura del mio Tottenham”

(Photo by Michael Regan/Getty Images)

Lo Special One è di nuovo in Champions League e ha intenzione di godersi il momento fino in fondo: il portoghese ha conquistato la qualificazione con gli Spurs ereditati da Mauricio Pochettino e adesso lancia la sfida ai giganti del calcio...

Redazione Il Posticipo

"Sono più forte. Sono umile abbastanza per analizzare la mia carriera": così José Mourinho ha parlato meno di un mese fa nella sua conferenza stampa di presentazione. Il portoghese ha detto di aver ripensato molto agli errori commessi nel corso della sua carriera e di aver sfruttato il tempo lontano dai campi dopo l'esonero al Manchester United dello scorso dicembre per diventare migliore. Ma lo Special One ci è davvero riuscito? Le sue parole dopo il fischio finale della sfida tra Bayern Monaco e Tottenham confermano che il lupo perde il pelo... ma non il vizio.

SEMIFINALISTI - Mourinho ha guidato gli Spurs in due occasioni in questa Champions, conquistando tre punti decisivi per ottenere il pass agli ottavi: dopo il successo in rimonta contro l'Olympiakos in casa (4-2) è arrivata una sconfitta sul campo del Bayern capolista (3-1) però ininfluente per il cammino dei vice campioni d'Europa, che agli ottavi affronteranno una tra Barcellona, ​​Juventus, Psg, Valencia o Lipsia. Come riporta Four Four Two, Mou è convinto che la sua squadra abbia margini di crescita: "Penso che nessuna squadra prima nel girone voglia giocare contro di noi agli ottavi. Siamo una delle squadre più forti tra le seconde". Il portoghese ha mandato anche una frecciata a chi organizza la Premier League: "L'Inghilterra è un Paese folle che prevede tante gare che lasciano segni sui giocatori e sulle squadre. A fine febbraio però avrò capito meglio i miei giocatori e anche loro mi avranno capito meglio".

SECONDE LINEE - Mou ha dato una possibilità alle seconde linee nella sfida dell'Allianz Arena ricevendo ottime risposte dalla stellina Ryan Sessegnon autore del gol del momentaneo pareggio. Il portoghese ha preso la sfida contro il Bayern come un test per capire meglio la qualità e la profondità della sua rosa: "Alcuni giocatori hanno giocato i loro primi minuti con me. Era importante raccogliere informazioni che normalmente puoi annotare durante la stagione o nella pre-season. Sono appena arrivato qui e ho bisogno di capire tante cose. Non mi pento delle decisioni che ho preso, spero che i nostri tifosi capiscano che cosa ho fatto. Preferivo un risultato migliore, ma è andata come è andata". Le priorità dello Special One all'Allianz Arena erano altre, come quelle del suo post-partita.