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Dzagoev, il numero 10 russo da andare a prendere di corsa

A soli 17 anni ha cominciato la sua avventura calcistica nel CSKA di Mosca, centrocampista completo capace di unire quantità e qualità. 77 gli assisti forniti agli attaccanti e 61 i gol realizzati da quando ha esordito in prima squadra nel 2008....

Marco Piccari

A soli 17 anni ha cominciato la sua avventura calcistica nel CSKAdi Mosca, centrocampista completo capace di unire quantità e qualità. 77 gli assisti forniti agli attaccanti e 61 i gol realizzati da quando ha esordito in prima squadra nel 2008. Questo è il biglietto da visita di Alan Dzagoev numero 10 della squadra russa. In estate ha salto Euro 2016 con la Nazionale per un infortunio, ma la classe è rimasta intatta e alla prima serata di Champions ha subito colpito.

TECNICA, CARATTERE E GOL D'AUTORE

Durante Leverkusen–Cska ha impresso un marchio indelebile al match rianimando la squadra russa sotto di due gol in terra tedesca. Schierato da Slutski davanti alla difesa alla Pirlo, Dzagoev ha prima lottato su ogni pallone, poi ha illuminato il gioco grazie ai suoi piedi delicati e infine al 36esimo ha colpito con un gol favoloso: inserimento centrale controllo al volo e tocco letale per superare Leno. Una magia da 10 vero, impreziosita da un numero con cui ha nascosto il pallone al difensore Tah, che probabilmente lo starà ancora sta cercando all’interno della BayArena.

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Il suo quinto sigillo nella massima competizione europea per club è stato fondamentale per riportare in partita i russi presi a pallonate per circa 30’ dagli uomini di Schmidt. Nel momento di maggiore difficoltà Dzagoev ha preso per mano la squadra sfoderando tecnica, sostanza ma soprattutto tanta personalità. Dopo il 2-0 dei tedeschi ha suonato la carica dando indicazioni e consigli ai compagni consapevole che la partita si poteva riprendere. In mezzo al campo si è messo ad aggredire tutti i portatori di palla avversari e una volta conquistato il pallone ha cercato sempre di costruire il gioco. Scambi stretti in mediana e aperture sulle corsie per lanciare Ionov e Golovin. Con il 10 russo in cattedra il match è cambiato e nel giro di pochi minuti il CSKA  ha trovato anche il pareggio grazie alla rete di Eremenko.

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VALORE DI MERCATO

Alla soglia delle 280 presenze con il CSKA, esattamente 279 con quella di mercoledì, lo Zar ha ribadito ancora una volta di essere l’anima della squadra, ma soprattutto un numero 10 che ormai nel calcio è cosa rara. Il 26enne, sotto contratto con il CSKA fino a giugno del 2019, ha un valore di mercato che si aggira intorno ai 20 mln, una cifra che a molti potrebbe sembrare elevata, ma il talento e lo spirito di sacrificio di questo ragazzo che in partita quando serve lotta anche come un mediano meritano molta attenzione. In un calcio sempre più povero di qualità, vedi quello italiano, uno come Dzagoev potrebbe fare la differenza. Considerando che in passato si sono spesi 20-25 mln per calciatori che non sapevano neanche dare del tu al pallone, perché non provare a portare in Serie A lo Zar russo?

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