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Dybala, classe… cristallina da trattare con cura: quanti stop negli ultimi due anni

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Classe cristallina, quella della Joya, nel senso più pieno del termine.

Redazione Il Posticipo

Paulo Dybala, trattare con cura. Negli ultimi mesi si era dibattuto molto sulla tenuta fisica del ragazzo, talento dalla classe cristallina, nel senso più pieno del termine. L'argentino, specialmente negli ultimi due anni, ha riscontrato una certa familiarità con gli infortuni, frequenti nel tempo e molto spesso di natura muscolare. I dati sono stati  raccolti da transfermarkt.

2021/2022

L'ultima stagione alla Juventus, da questo punto di vista  è stata particolarmente tribolata per la Joya. A settembre accusa un problema muscolare che lo tiene lontano dai campi sino al 23 ottobre. 27, i giorni di assenza e cinque partite saltate. Altre poche settimane e l'argentino deve fare nuovamente i conti con un affaticamento. Solo 9 i giorni di stop che gli impediscono di giocare solo una partita. L'11 dicembre un nuovo stop. Sono ancora i muscoli a tradire l'attaccante bianconero che rimane ai box sino al 3 gennaio. Un mese dopo problemi alla coscia e poi all'anca lo costringono a un nuovo stop dal 18 febbraio al 15 marzo. Il cerchio si chiude con un affaticamento muscolare: appena 5 questa volta giorni di stop.

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2020/2021

Non è andata meglio nella stagione precedente. Il 2020/2021 è caratterizzato dall'infortunio piuttosto serio al legamento collaterale mediale che impedisce a Dybala di scendere in campo in pratica per tutto l'inverno. La Joya si infortuna l'11 gennaio e torna il primo aprile. 80 giorni di assenza e diciotto partite saltate. Prima dell'infortunio che lo tiene lontano dai campi così a lungo, però, c'è da registrare un problema alla coscia che lo affligge il 20 agosto e lo costringe a 47 giorni di stop. Essendo estate, salta solo due partite di campionato. A dicembre nuovo stop, di appena tre giorni per un affaticamento che lo tiene lontano dai campi solo per una giornata.