Dybala e la Juventus, una storia... in bianco e nero. E negli ultimi anni, una presenza sempre più impalpabile. L'argentino lascia la Juventus e, al netto dell'affetto che possano provare per lui i tifosi, rendimento alla mano, a Vinovo lo hanno lasciato andare senza troppi rimpianti.
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Dybala e la Juventus, una storia… in bianco e nero
CAMPIONATO
L'esordio di Paulo Dybala in maglia juventina è da incorniciare. 8 agosto del 2015, finale di Supercoppa italiana. L'argentino subentra e in 10' mette il timbro sul 2-0 contro la Lazio. Chiude il primo anno con 19 gol e 7 assist in 34 partite. A 22 anni, è il presente e il futuro della Juve. La stagione successiva si vara la Juve in "HD" con la presenza di Higuain. La Juve balla il tango in campionato ma Dybala sbaglia il rigore decisivo nella finale di Supercoppa contro il Milan e la media gol inizia ad abbassarsi. 19 gol e 8 assist in 48 partite. Nel 2017/2018 l'argentino riceve in eredità la "10". Non sembra soffrirne la pressione e chiude un'annata da record. 26 gol e 7 assist in 46 presenze. Con l'arrivo di Cristiano Ronaldo, nel 2018/2019, inizia la... discesa. 10 gol e 2 assist in 42 partite. E altro errore decisivo in finale di Coppa Italia con il Napoli. Ultimo anno di spessore il 2019/2020 quando segna 17 gol e dispensa 14 assist in 46 partite. Iniziano poi i guai fisici che condizionano le ultime due stagioni. Nel 2020/2o21 appena 20 presenze e 4 gol. Saluta la Juve lasciandosi con 10 gol in 29 partite in serie A.
EUROPA
Sprazzi di talento in Europa, ma anche tante, troppe serate a vuoto. Nel momento in cui doveva prendere per mano la squadra, Dybala si è perso. Nella sua prima esperienza ha l'attenuante della gioventù. Segna il gol del 2-2 con il Bayern Monaco, ma non gioca il ritorno. Nel 2016/2017 è protagonista contro il connazionale Messi nei 180' contro il Barcellona ma nella finale di Cardiff, di fronte a Cristiano Ronaldo, cede il passo al portoghese liquefacendosi in finale. Blancos che non portano decisamente fortuna all'argentino, espulso nell'andata contro il Real Madrid nella notte della famosa rovesciata di Ronaldo. Attore non protagonista anche nel 2018/2019, quando la Juve ribalta l'Atletico con una tripletta di CR7 ma cede ai quarti all'Ajax. L'argentino gioca 15' dei 180'. L'anno successivo ne giocherà 13' contro il Lione senza lasciare il segno. Assente contro il Porto nel 2020/2021, non lascia traccia di sé contro il Villarreal nell'amarissima eliminazione della scorsa stagione giocando appena 12'.
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