La Francia si prepara all'appuntamento con la storia. C'è grande attesa e curiosità per il "derby" con il Marocco che separa i Campioni del mondo dalla possibilità di difendere il titolo. Dugarry, che di mondiali se ne intende, ha individuato l'uomo chiave in Griezmann. Le sue parole sono riprese da RMC sport.

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Dugarry incorona Griezmann: “Un misto fra Platini e Zidane, è il vero insostituibile di Deschamps”
INTERRUTTORE
—L'ex attaccante campione del mondo nel 1998 ha pochi dubbi. A suo avviso, il Piccolo Diavolo è l'interruttore della squadra. "Trovo che sia un giocatore assolutamente eccezionale e lo sta confermando in questo mondiale dove si sta esprimendo alla Zidane. Illumina il gioco, lo gestisce, detta i tempi, non sbaglia mai un passaggio. Sono assolutamente certo che la Francia non sarebbe la stessa squadra senza il suo apporto. Deschamps gli ha cambiato ruolo, dandogli il supporto di Tchouaméni e Rabiot e nel 4-3-3 è insostituibile perché assolutamente indispensabile per l'apporto di equilibrio e creatività che garantisce alla squadra".
DIFFERENZA
—Dugarry dà anche una spiegazione tattica legata all'importanza di Griezmann. "La Francia ha qualità nel possesso ma a volte difetta nel ritmo nel fraseggio. E manca di intensità. Ecco perché Antoine è decisivo. Quando gli arriva un pallone da giocare, ha una visione di gioco differente dai compagni. Ha le geometrie di Zidane e il senso del gol di Platini, riesce a leggere e capire cosa succede in campo prima degli altri. Fra l'altro lo trovo anche molto più maturo rispetto alle ultime uscite internazionali. Ha la calma e la serenità dei forti".

ATLETICO
—Di un Griezmann così può giovarsi anche l'Atletico. "Deschamps gli ha ritagliato una collocazione in campo che può essere utile anche per Simeone. Griezmann a centrocampo è una invenzione straordinaria perché ha corsa, lancio e capacità di interpretare come giocano gli avversati. In quella posizione è perfetto anche perché ha la tecnica di un tennista. Sa sempre dove mettere la palla e come restituirla. Sono certo che contro il Marocco , una squadra molto solida e bloccata, sarà lui a risolvere in un modo o nell'altro la partita".
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