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Djokovic insultato per il supporto alla Croazia: “Ma non si vergogna? Solo un idiota può tifare per loro”

Il tennista serbo ha dichiarato durante Wimbledon che ai mondiali sta facendo il tifo per la Croazia. Un qualcosa di inaccettabile, almeno per una frangia della popolazione del suo paese. E sono partiti gli insulti, social e non.

Redazione Il Posticipo

Al di là della guerra nella ex Jugoslavia, che grazie alla cavalcata della Croazia è spuntata un po' ovunque nel raccontare le tragiche infanzie di alcuni dei protagonisti mondiali, impossibile negare che ci sia una profonda rivalità tra serbi e croati. Nella quale si è trovato coinvolto, suo malgrado, anche Nole Djokovic. Il tennista serbo, pur avendo anche lui un torneo abbastanza importante a cui pensare, ha dichiarato durante Wimbledon che ai mondiali sta facendo il tifo per la Croazia. Un qualcosa di inaccettabile, almeno per una frangia della popolazione del suo paese. E per qualche politico, che non ha perso l'occasione di farsi notare, attaccando frontalmente l'ex numero uno al mondo.

INSULTI - "Novak, non ti vergogni? Io lo ripeto, tutti quelli che tiferanno la Croazia sono idioti. Djokovic è un eroe nazionale, ma come può tifare per la Croazia? Come fa a non vergognarsi?". Queste le poco simpatiche parole arrivate da Vladimir Djukanovic, membro del Partito Progressista Serbo, riportate da Marca. Ma la questione non è solamente circoscritta alla politica, anzi. Sui social molti si sono schierati contro Nole, sottolineando, tra l'ironia e la polemica, che ormai il serbo vive a Montecarlo e che quindi è normale che del suo paese gliene importi davvero poco. "Mia madre lo considerava come un figlio. Per fortuna è morta prima di vedere una vergogna simile". Il terribile commento arriva sotto una foto pubblicata qualche mese fa sul profilo Instagram del tennista, in cui Djokovic è ritratto con alcuni giocatori della Croazia (Modric, Rakitic, Perisic e Kovacic).

SPORT È AMORE - Per fortuna però più di qualcuno ha deciso di sostenere Djokovic contro chi lo insulta. Del resto la guerra è ormai una questione del passato e per evitare che certe cose si ripetano bisogna rispondere all'odio con l'amore. Come suggerisce un altro follower di Nole. "La guerra è finita, per favore, amiamoci e non odiamoci. La politica ci rende nemici, ma lo sport ci fa amici". Resta comunque il fatto che il povero Djokovic è stato ricoperto di insulti solo per aver espresso un'opinione, per quanto impopolare. Ma questo non gli impedirà di tifare Croazia. E a questo punto, nella finale contro Anderson, conquistata dopo una maratona contro Nadal, Djokovic…dovrà sbrigarsi. Francia-Croazia si gioca solo due ore dopo l’inizio dell’ultimo atto di Wimbledon. E, vista la durata delle partite di questa edizione, il rischio di una sovrapposizione è parecchio concreto!