Che tra Barcellona e Paris Saint-Germain non corra buon sangue, è abbastanza risaputo. Entrambi i club evocano pessimi ricordi, di campo e non, ai rivali. A Parigi probabilmente hanno ancora i brividi ripensando alla Remuntada, quel 6-1 clamoroso che resta uno dei rovesci più inattesi della storia della Champions League. In compenso a Barcellona non hanno mai digerito (anche se a dirlo sembra strano) l'assegno da 222 milioni di euro con cui i transalpini sono arrivati e si sono portati via Neymar nell'estate 2017. E, tanto per non farsi mancare nulla, c'è anche un doppio scontro di Champions League all'orizzonte. Dunque, non ci si possono attendere dichiarazioni concilianti nè dall'una nè dall'altra parte, soprattutto se l'argomento in questione è Leo Messi.
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Di Maria tenta Messi, Koeman risponde a brutto muso: “È una mancanza di rispetto”
Che tra Barcellona e Paris Saint-Germain non corra buon sangue, è abbastanza risaputo. E per non farsi mancare nulla, c'è anche un doppio scontro di Champions League all'orizzonte. Dunque, non ci si possono attendere dichiarazioni concilianti...
TENTAZIONI - Anche perchè i francesi continuano a mandare messaggi alla Pulce. Il primo è stato Leonardo, che ha spiegato che il PSG è ovviamente uno dei club interessati a portarsi a casa l'argentino a parametro zero. Poi è arrivato il suo connazionale Pochettino, che ha spiegato che in fondo a tutti quanti farebbe piacere allenare un sei volte Pallone d'Oro. E a proposito di connazionali, a metterci il carico è Di Maria, che prima ha ammesso candidamente che pur di rimanere in caso di arrivo di Messi farebbe anche il cuoco e che alla fine della partita vinta contro il Nimes alza la posta: "Ci sono molte possibilità, vediamo che succede". Succede che, neanche a dirlo, il Barcellona si infuria.

RAMBO - E stavolta a parlare non è uno dei candidati alle elezioni, ma direttamente il tecnico blaugrana Koeman. Rambo ha avuto una serata complicata a Granada in Copa del Rey. I suoi hanno visto in faccia l'eliminazione e hanno avuto ragione degli andalusi solamente ai tempi supplementari. Normale dunque che il commento di Di Maria, che gli viene riportato, non gli faccia certo piacere come spiega AS: "Il fatto che così tanta gente del Paris Saint-Germain parli di Messi è una mancanza di rispetto. Stanno cercando di riscaldare la partita di Champions. Ma Messi è ancora un calciatore del Barcellona". Vero, così come è vero però che la Pulce può firmare con chiunque, visto che il suo contratto scade tra meno di sei mesi. E più passano i giorni, più le possibilità menzionate dal Fideo...aumentano.
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