Di Lorenzo: “Non so se il ciclo sia finito, il mister farà le sue scelte io tengo tantissimo a questa maglia”

Si sperava che respirare l'aria di Wembley potesse aiutare la nazionale azzurra. Invece la barca è affondata sotto i colpi dell'Argentina che ha scavato un solco abbastanza netto fra le ambizioni e la realtà di una squadra apparsa in costante difficoltà. Giovanni Di Lorenzo ha parlato ai microfoni di Rai Sport. 

SERATACCIA - Non è stato facile per l'esterno del Napoli.  Anche perché da quella parte c'era un certo Leo Messi.  "L'Argentina ha giocatori importanti, sapevamo che non era semplice, spiace perché perdere un trofeo fa male ma adesso ci aspettano quattro partite da onorare per concludere nel modo migliore possibile la stagione. Non so se il ciclo sia finito dipenderà dal mister. Sono stati due anni intensi e abbiamo raggiunto un traguardo incredibile. Non dobbiamo perdere identità, questo gioco ci ha portato a vincere un Europeo, non possiamo cambiare stile, piuttosto restare uniti e ripartire".

PROSPETTIVE - La sensazione è che questa sfida abbia chiuso un ciclo. Italia da rifondare. Di Lorenzo vuole farne parte e lo manda a dire.  "Vedere da casa la sfida con la Macedonia mi ha fatto malissimo non ci volevo credere. La delusione è stata forte. Non so cosa sia da tenere o da innestare, di certo non siamo passati da fenomeni a scarsi. Ci sono giovani importanti dobbiamo ripartire tutti insieme ripercorrendo la stessa strada dopo l'eliminazione del mondiale del 2018. A livello personale io sono a disposizione, voglio restare. Non so se ci sarà una scrematura, io tengo tantissimo alla maglia azzurra ci ho messo tanto per raggiungerla e ora voglio trattenerla".