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Di Francesco: “Un po’ nervoso per le perdite di tempo, ma l’atteggiamento dei miei mi è piaciuto”

PARMA, ITALY - DECEMBER 16: Eusebio Di Francesco head coach of Cagliari Calcio gestures during the Serie A match between Parma Calcio and Cagliari Calcio at Stadio Ennio Tardini on December 16, 2020 in Parma, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L'allenatore del Cagliari all'ennesima sconfitta.

Redazione Il Posticipo

Il Cagliari torna senza punti dalla trasferta dell'Olimpico. Nonostante una partita giocata con odine, Di Francesco inanella la dodicesima sconfitta stagionale e resta in piena zona retrocessione. Solo il Crotone ha perso più partite dei sardi. Un punto in otto partite è un bottino esiguo rispetto alla mole di gioco e alla qualità della squadra. Il tecnico analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.

EQUILIBRIO - La sensazione è che si debba ancora trovare un equilibrio. La svolta sembra vicina e non arriva mai. Allenatore particolarmente nervoso alla fine. "Al di là delle perdite di tempo e dei raccattapalle che sparivano non è la prima gara che gira tutto storto e un po' di nervosismo ci sta. Ci siamo presentati con diverse defezioni, ma ricordiamoci con chi abbiamo giocato. Hanno avuto un predominio netto ma abbiamo avuto l'occasione per passare in vantaggio e riprenderli. Il nuovo modulo di gioco può trovare continuità. Questo sistema mi ha portato fortuna con il Barcellona lo ricordo per farmi tornare un po' di buonumore. A parte tutto l'atteggiamento della squadra mi è piaciuto. I ragazzi hanno messo tutto il possibile in campo. Se siamo stati troppo bassi e abbiamo sofferto nelle ripartenze dipende anche dagli avversari che potano cinque giocatori sulla linea difensiva. E poi c'è anche l'aspetto psicologico che fa la differenza".

SALVEZZA - La buona notizia è che la salvezza resta ancora a un punto, ma la classifica si sta allungando e urge cambiare passo. Magari ripartendo dai nuovi innesti. "Asamoah deve recuperare, Rugani anche. Nainggolan non è ancora nella condizione ottimale ma sta crescendo, gli manca ancora un po' di qualità. Se stiamo bassi non lo aiuta ma se alziamo il baricentro mettiamo i calciatori nella situazione migliore per essere propositivi possiamo cogliere i risultati. E la soluzione migliore è quella di alzare il baricentro".