Il Cagliari perde anche contro il Milan, colleziona la sua quinta sconfitta consecutiva ed è a un solo punto dalla zona retrocessione. Score tutt’altro che esaltante per Eusebio Di Francesco che aveva di fronte una prova davvero complicata. Il Milan è un cliente scomodissimo, ma il Cagliari non ha mai dato l’impressione di poterlo solo impensierire. Il tecnico, in una posizione assai delicata, analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.
GOL – La differenza, la fanno i gol e gli episodi. Il Milan li ha sfruttati tutti. Il Cagliari non è riuscito a concretizzarne neanche no. E neanche ha saputo sfruttare la superiorità numerica. “Peccato per i gol presi su palla leggibile. Non siamo stati coordinati. Peccato però anche per il rigore che non ci è stato concesso, poteva cambiare la partita. Evidentemente quando tutto gira male anche questi episodi non sono premianti. Abbiamo palleggiato bene, ma siamo stati poco bravi nell’ultimo passaggio e nel concretizzare. Non manca il gioco, quanto i punti in questa classifica”.
BILICO – Legittimo chiedersi se l’esperienza in Sardegna possa chiudersi anzitempo. Possibile però che la società agisca sul mercato. “Non credo sia un problema tecnico o tattico ma anche la parte psicologica va curata. Quindi anche questa componente è una mia responsabilità. Il Milan ha compattezza è un gruppo solido, sa soffrire. Noi dobbiamo ancora trovare questa compattezza. Alcuni giocatori che sono scesi in campo oggi non sono in condizioni fisiche ottimali. La lucidità è un’altra cosa. Dal mio punto di vista serve ancora qualcosa. Il play per il mio modo di vedere il calcio è fondamentale. Cercheremo di trovare le soluzioni giuste”. E uno puo essere Schone. Ammesso che Di Francesco sia ancora sulla panchina del Cagliari.
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