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Deschamps incorona Zidane: “Potrebbe essere lui il mio erede in nazionale”

(Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

Didier Deschamps sa perfettamente che non sarà il commissario tecnico della Francia per sempre ma ha già un'idea su chi possa essere il suo erede. Deschamps incorona Zinedine Zidane.

Redazione Il Posticipo

Nel calcio, si cercano continuamente gli eredi dei più grandi.  Da allenatori, la carriera può essere molto più lunga ma gli incarichi non sono eterni. Didier Deschamps la sa bene: sa perfettamente che non sarà il commissario tecnico della Francia per sempre ma ha già un'idea su chi possa essere il suo erede. E l'attuale CT campione del mondo sia da giocatore che da selezionatore, incorona Zinedine Zidane.

LEGITTIMO E CREDIBILE - L'attuale tecnico della nazionale francese resterà in carica almeno fino alla fine del mondiale del 2022 dove difenderà il titolo di Campione del Mondo. Al ritorno dal Qatar, i Bleus  potranno considerare un altro professionista al comando dopo la scadenza del contratto con la federazione francese. Stando a quanto riporta As, l'allenatore francese crede che Zinedine Zidane possa essere il miglior successore possibile per tenere alto il livello della selezione dei Galletti. "Il suo successo da allenatore gli ha conferito moltissima credibilità. Aveva la legittimità, ora ha anche la credibilità". Insomma: era una leggenda sul campo e nessuno avrebbe mai storto la bocca se qualcuno avesse fatto sul suo nome per la panchina azzurra prima dell'esperienza a Madrid: ora, però, ha anche un curriculum importante dalla sua.

 (Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

EREDITÀ - "È probabile che un giorno possa essere lui a sostituirmi in panchina". In fin dei conti, salvo cambiamenti dell'ultima ora, i contratti di Deschamps e Zidane con le rispettive squadre scatteranno nel corso del 2022. Anche la testata francese Telefoot insiste sull'argomento confermando che Zizou voglia continuare per un altro anno al Real prima di raccogliere l'eredità di Deschamps. Per la nazionale, il cambio in panchina potrebbe significare molto di più di un cambio di tattica: la differenza sarà anche nelle convocazioni. Uno dei migliori giocatori francesi in giro per il mondo non gioca in nazionale da tempo immemore per questioni disciplinari: Benzema. Uno dei pupilli (e già argomento di discussione) di Zidane: l'attuale allenatore del Real Madrid però non sarebbe in sella prima dell'inizio della stagione 2022/2023 quando il centravanti dei Blancos forse non avrà più l'età per essere convocabile. A suo vantaggio, però, c'è la stima immensa che l'allenatore nutre per lui e l'abitudine di non guardare la carta d'identità. Del resto, di ultratrentenni inamovibili il Real abbonda. E Zizou non ha mai pensato di metterli in discussione.