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Dembelé, Sissoko contro il Barcellona: “Nessuna trattativa, solo minacce legate al non mandarlo in campo”

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Il caso è ben lungi dall'essere risolto.

Redazione Il Posticipo

Il caso Ousmane Dembélé  è ben lungi dall'essere risolto. Anzi, come riportato da Sport, tutto lascia credere che si vada incontro a uno scontro. Per quanto il giocatore si sia messo a completa disposizione di Xavi e prometta al tecnico, che punta tantissimo su di lui,  di voler continuare nel club, tutto lascia credere il contrario.

AGENTE - Il suo agente, Moussa Sissoko, secondo quanto sostenuto oltre i Pirenei, non ha alcun interesse a rinnovare alle condizioni proposte dal club. Nelle ultime ore, però, la vicenda ha visto un nuovo, ennesimo, capitolo. Da una parte il francese che rassicura Xavi sulle intenzioni di rinnovare. Dall'altra, l'agente  che ha rilasciato alcune dure dichiarazioni a Radio MonteCarlo. Senza lasciare troppo spazio alle interpretazioni, Sissoko ha insistito sul fatto che l'ex Borussia Dortmund sia ogni giorno più lontano dal Barcellona.

FIRMA - L'unica certezza è che, per ora, non c'è neanche la... penna per apporre la firma.  "Non sappiamo cosa accadrà, non c'è nulla di concordato. I dirigenti, con questo atteggiamento, non fanno che allontanare il mio assistito. Fin dall'inizio abbiamo mostrato la volontà di dialogare, ma a certe condizioni. E non si è mai cercato di chiudere la porta. Tuttavia non possono forzare la mano e minacciarci. Dicono che Dembélé, se non rinnova, trascorrerà i prossimi sei mesi senza giocare. Questo tipo di pressione non ha alcuna efficacia. Forse può essere utilizzata per convincere altri agenti, ma non certo me".

DIRITTO - Sissoko ne fa anche una questione di diritto. "Non siamo qui per alimentare i dibattiti sui social network, ma è necessario che si conosca la verità. Ammetto che le nostre richieste siano abbastanza impegnative, ma è ampiamente dimostrato che le decisioni legate alla carriera di Ousmane non siano solo dettate dai soldi, altrimenti non sarebbe qui. Quindi, a questo punto, se il Barcellona avesse voluto negoziare, avrebbe potuto perlomeno provare a sedersi al tavolo con noi per discutere. Solo che al momento non c'è alcun tipo discussione, ma solo minacce legate al non farlo giocare più nei prossimi mesi. E questo è proibito. Faremo valere i diritti di Ousmane se dovessimo ritenerlo necessario".