Un inizio non proprio indimenticabile. Anzi. Il ritorno di Kompany all'Anderlecht si sta rivelando un vero e proprio incubo. L'ex centrale del City sinora ha completamente fallito nel suo ruolo da giocatore-allenatore. Quattro partite, nessuna vittoria e solo due pareggi. Il piatto piange. Tredicesimo posto. E arrivano le prime critiche, anche in considerazione che la pesantissima sconfitta maturata contro il Kortijk brucia tantissimo: un 4-2, in cui almeno un paio di gol subiti sono sulla coscienza dell'ex Manchester City.

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Degryse stronca Kompany: “Ci sono dei limiti a tutto, mentre lui si crede Dio…”
Un inizio non proprio indimenticabile. Anzi. Il ritorno di Kompany all'Anderlecht si sta rivelando un vero e proprio incubo. Quattro partite, nessuna vittoria e solo due pareggi. Il piatto piange. Tredicesimo posto. E arrivano le prime critiche...
DIO - Marc Degryse, ex campione belga e giocatore dell'Anderlecht, come riportato dal Sun, ci è andato giù durissimo: "Kompany è solo un essere umano, oltre ad essere un buon calciatore. Ma credo che lui pensi di essere Dio. Nella prossima pausa internazionale un allenatore, vista la situazione, normalmente avrebbe due settimane per lavorare intensamente con la sua squadra. Ma Kompany partirà con il Belgio per giocare a San Marino e in Scozia e poi sarà impegnato per la sua partita d'addio al Manchester City". Una serie di impegni che potrebbero impedire al tecnico e alla squadra di concentrarsi.
RIDIMENSIONARSI - L'ex calciatore belga suggerisce a Kompany di ridimensionare prospettive e ambizioni. "Capisco che ad alcune persone possa piacere essere occupate, ma si può diventare troppo presi dal lavoro e da se stessi. Kompany dovrebbe ragionare e capire che ci sono limiti a tutto. Se un altro difensore centrale avesse commesso i suoi errori, sarebbe stato criticato e Kompany con ogni probabilità non lo avrebbe fatto giocare. Ora, io non dico che lui debba lasciare il campo e ritirarsi, ma almeno essere onesto come manager. Non può essere contento del proprio rendimento in campo come giocatore". E intanto per l'Anderlecht continua il momentaccio. Con il salvatore della patria che è già diventato il nemico pubblico...
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