Il Sassuolo non smette di crederci: i neroverdi si impongono anche a Parma e restano ancora in corsa per un posto in Conference League. E anche se l'Europa non dovesse arrivare, De Zerbi lascia al Sassuolo una straordinaria eredità compresi diversi calciatori da nazionale. Il tecnico ha parlato a fine partita ai microfoni di Sky Sport confermando il suo addio.

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De Zerbi: “Andrò via, è una scelta soffertissima. Non posso dare di più a questa squadra”
il tecnico ha confermato il suo addio.
AFFAMATO - Il Sassuolo ha una precisa identità. E ha voluto confermarla con la quarta vittoria consecutiva. Prestazione di carattere, oltre che di qualità. "Una grande partita contro una squadra viva. Noi siamo venuti qui e volevamo vincere con diversi gol di scarto perché crediamo ancora al settimo posto. Anche la differenza reti è importante. Rispettiamo tutti, ho battuto i record negativi in serie A con Benevento e Palermo. So cosa significa retrocedere, non volevo mancare di rispetto ma inseguire il nostro traguardo. Ho visto la squadra in netta ripresa anche nei singoli. Raspadori ha una piccolo problema ma può recuperare. Non mi permetto di dare consigli a Mancini ma spero che prenda in considerazione diversi elementi".
FUTURO - Il futuro sembra altrove. "Ho sempre cercato di essere coerente. Non sono mai stato british. Prima della partita di Genova avevo parlato con la società e i giocatori e ho comunicato la mia decisione di andar via. Una scelta soffertissima, non sono contento. Non penso di poter dare di più di quanto abbia dato a questa squadra. Rimarrò sempre riconoscente ai miei calciatori e alla società. Forse chi verrà dopo di me farà meglio. Dopo tre anni di gestione martellante ed esigente, forse è il momento di andare. Tutto sommato è un dispiacere. Il Sassuolo non lo metto in competizione con nessuno".
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