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De Zerbi amaro: “Presi troppi rischi. Occorre maggiore convinzione nelle scelte”

FLORENCE, ITALY - DECEMBER 16: Roberto De Zerbi, manager of US Sassuolo reacts during the Serie A match between ACF Fiorentina and US Sassuolo at Stadio Artemio Franchi on December 16, 2020 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Sassuolo sconfitto e forse definitivamente ridimensionato in chiave Europa.

Redazione Il Posticipo

Sassuolo sconfitto e forse definitivamente ridimensionato in chiave Europa. L'Udinese, come spesso gli accade, riesce a sorprendere gli emiliani che non trovano la via del gol ed escono battuti dalla Dacia Arena dove lasciano, con ogni probabilità, anche ogni speranza di un campionato di vertice. Roberto De Zerbi analizza la sconfitta ai microfono di Sky Sport.

AMAREZZA - Una sconfitta amara per come è maturata. Udinese superiore sul piano fisico e nella lettura della partita. "Una partita molto simile alle altre volte. Non ho ancora parlato con i giocatori, ma mi dà molto fastidio vedere partite come quella di oggi. I ragazzi devono prendersi la responsabilità delle scelte. I giocatori hanno le qualità per farlo. Se i difensori toccano troppi palloni dimenticano di avere il "5" o il "6" sulla schiena. Ci siamo presi diversi rischi quest'anno ma stiamo ricadendo negli stessi errori. Occorre rischiare la giocata con convinzione. Poi vediamo se si prende la porta, ma provarci è necessario. Essere stati arrembanti nella ripresa non ha pagato. Chi si difende così ha cattiveria e chi attacca deve metterne altrettanta. Credo sia ancora più stimolante cercare di sfondare una difesa così chiusa. E per giocare ad alti livelli occorre la stessa forza di volontà di chi entra in scivolata".

PROSPETTIVE - L'involuzione dei risultato mette anche l'ottavo posto a rischio. L'obiettivo minimo stagionale rischia di sfuggire senza una sterzata. La sensazione è che si siano alzate troppo le aspettative. "Credo che ci siano mancati i giocatori determinanti nel mese di gennaio. Ci siamo staccati troppo e adesso siamo in una posizione in cui se infili due o tre vittorie ci si riattacca al carro, altrimenti si resta nel limbo e inconsciamente può succedere di non dare il massimo. Scamacca, contro una squadra chiusa così, sarebbe stata una variabile. Se il nostro obiettivo è concreto lo vedremo comunque alla fine del campionato".