Napoli, un film già visto: miseria e nobiltà. Una commedia dal riso amaro, con tre protagonisti: Reina, Sarri e De Laurentiis. E la sfida con il Torino rischia di trasformarsi in una sagra dell’addio. Oltre che ai sogni di gloria, anche del Napoli. La città, come spesso accade, ride amaro. Assiste alla commedia degli equivoci e delle parole dette e non dette, con la sensazione che in fondo dietro alla "tarantella" sia tutto già scritto. Sarri via, dopo l'assist del presidente. E non aspettava altro. E Reina? Le sue parole sono vere o un alibi? Nel dubbio, meglio che questa stagione finisca presto e lasci comunque un bel ricordo.
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Napoli, riso amaro: De Laurentiis, un film già visto?
Napoli, come spesso accade, ride amaro: la retorica di De Laurentiis, le scelte di Sarri che forse non aspettava altro, l'addio di Reina. Un finale triste.
REINA - Il portiere avrebbe già fatto capire che il suo addio dipenderebbe dalle scelte della società. Poi, come si dice a Napoli, il presidente “ci ha messo il carico...” con le sue dichiarazioni. E una stagione che avrebbe potuto essere trionfale, rischia di chiudersi in un finale concitato. E che volino anche gli stracci. Fine di un amore? Non solo con il numero uno, ma anche con chi siede in panchina. Sarri sarebbe già con le valigie pronte.
DE LAURENTIIS – Molto, se non tutto, dipende dalle dichiarazioni di De Laurentiis. Le parole del presidente avrebbero irritato, e non poco, Maurizio Sarri, che starebbe addirittura pensando alle dimissioni. Potrebbe lasciare il Napoli già al termine della sfida con il Torino. Non avrebbe digerito le osservazioni del presidente che, in pratica, lo ha accusato di essere il responsabile del calo di rendimento “fatale” di qualche settimana fa e del tracollo di Firenze. Quanto basta, insomma, per spingerlo lontano da Napoli
TIFOSI- Parole che hanno fatto male anche ai tifosi, a prescindere dagli schieramenti pro e contro Sarri che comunque, nell'immaginario collettivo, sembra aver preso al volo l'occasione per lasciare Napoli. Ciò che ha spaccato l’ambiente sono le affermazioni riguardanti la Juventus. Le frasi giudicate quasi concilianti nei confronti dei bianconeri non sono state digerite. Il popolo napoletano si è sentito tradito e ha già espresso il proprio dissenso sui social. La sensazione comune è che il presidente stia mettendo in scena la “commedia”. Anche perché in tanti accusano il numero uno azzurro di rifiutare il confronto condividendo le responsabilità.
SARRI - Il popolo ha deliberato: Sarri ha sì le proprie idee e ne è a volte prigioniero. In tanti però stanno ponendo l’indice sulla società che, attraverso il suo massimo esponente, si arrocca nella propria torre d’avorio senza mettersi in discussione. In primis, sul mercato di gennaio. La domanda che la maggior parte di tutti si pone, anche con la tipica simpatia partenopea è: va bene ruotare la ros,a ma chi doveva entrare? Il massaggiatore che prepara il caffè? Ci si ride su. E in fondo è il modo migliore per affrontare e vincere l'amarezza di un sogno svanito. Il risveglio è stato brusco.
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