Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

De Bruyne…si arrende: “Alla fine non cambierà niente, ma è impossibile giocare 80 partite l’anno…”

De Bruyne…si arrende: “Alla fine non cambierà niente, ma è impossibile giocare 80 partite l’anno…” - immagine 1
Le dichiarazioni del centrocampista riguardo i calendari pesanti e la Nations League sono quelle di chi ha combattuto la sua battaglia ma...sa che la guerra è impossibile da vincere.

Redazione Il Posticipo

La creazione della Nations League sarà anche stata positiva per la UEFA, che si ritrova un torneo in più e anche abbastanza competitivo, ma non è di certo piaciuta nè ai calciatori nè ai tecnici. Il primo a lanciare strali, qualche anno fa, è stato Jürgen Klopp, che l'ha definita una competizione inutile, che serve solamente a far stancare ulteriormente calciatori già distrutti da stagioni che sembrano infinite. E di recente ha detto...la stessa cosa anche il belga Kevin de Bruyne. Un concetto ribadito ulteriormente al termine del match dei Diavoli Rossi contro il Galles.

80 partite l'anno

Le dichiarazioni del centrocampista, riportate dal DailyMail, sono quelle di chi ha combattuto la sua battaglia ma...sa che la guerra è impossibile da vincere. "So che alla fine non cambierà nulla. Ho giocato tre partite al massimo della mia forma fisica in Nations League con il Belgio, quindi fisicamente posso dire di stare bene. Ma non ha senso. Non si riusciranno mai a giocare 79, 80 partite all'anno, non è possibile. E non è solo scendere in campo, c'è l'allenamento, ci sono i viaggi, è tutta una serie di cose. A volte vai in trasferta e viaggi, ma alla fine neanche giochi. E questo è stancante a dir poco". E se già le stagioni sono pesanti normalmente, figurarsi l'anno solare in cui c'è anche un Mondiale a novembre, con un calendario compresso per le altre competizioni.

"Sembra più importante..."

Quella che però non va proprio giù al belga è la Nations League, che secondo De Bruyne ha anche un altro effetto collaterale da non sottovalutare. "Per quanto riguarda la Nations League, capisco perchè si vogliano eliminare le amichevoli delle nazionali, ma a volte le amichevoli sono una buona possibilità per gli altri giocatori per ottenere un'opportunità con la selezione. E io penso che giocare la Nations League in un sacco di nazionali dia meno opportunità ai giocatori che vedono meno la nazionale, perchè è un torneo che sembra un po' più importante di quanto in realtà sia". Intanto, il CT Martinez ha già spiegato che il giocatore del City non prenderà parte alla partita della Polonia, per un po' di meritato riposo. Ma questa polemica di certo non finisce qui...