La Danimarca gioca una partita straordinaria, passa anche in vantaggio ma poi si arrende alla maggiore qualità del Belgio che nel secondo tempo si appoggia sulle spalle di un gigantesco Kevin De Bruyne. Il centrocampista inizia il suo Europeo con una partita e mezza di ritardo, dopo la frattura al setto nasale e all'orbita, ma gli sono sufficienti 45' per ribaltare il punteggio.

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De Bruyne: “Nessuna gioia sfrenata. Troppo rispetto per questo pubblico dopo quanto accaduto”

COPENHAGEN, DENMARK - JUNE 17: Kevin De Bruyne of Belgium celebrates with Thorgan Hazard after scoring their side's second goal during the UEFA Euro 2020 Championship Group B match between Denmark and Belgium at Parken Stadium on June 17, 2021 in Copenhagen, Denmark. (Photo by Stuart Franklin/Getty Images)
Una prova straordinaria la sua. Anche dal punto di vista del Fair Play.
IMPATTO - Un impatto devastante, quello del belga che entra al 46' e impiega meno di 600 secondi per servire con freddezza il pallone dell'1-1 ad Hazard. E dopo 25' mette a segno la rete che permette ai Diavoli Rossi di garantirsi la qualificazione agli ottavi di finale. Una grande risposta, dopo che, al netto dell'infortunio, ha steccato la finale di Champions League. In generale Kevin de Bruyne è arrivato anche all'ottavo assist con il Belgio dal 2014 in un torneo internazionale. Nessun giocatore in Europa è stato più decisivo e chirurgico.
CALMA - Una prova straordinaria la sua. Anche dal punto di vista del Fair Play. Anche dopo il gol, una gioia misurata. E un invito alla calma che non è sfuggito. Quasi una non esultanza. Una scelta precisa, quella del centrocampista del City, che al termine della partita che ha qualificato il Belgio agli ottavi, ha spiegato il perché si sia contenuto ai microfoni della RTBF. "Abbiamo tutto il diritto di essere felici dopo questa partita. Eravamo consapevoli che ci sarebbero stati momenti difficili nella sfida contro la Danimarca. Abbiamo giocato davanti al loro pubblico dopo quanto accaduto".
RISPETTO - La parola che ripete spesso è "rispetto". "Non mi è sembrato giusto esternare una gioia smisurata. Non era corretto davanti a un pubblico, come quello della Danimarca, che qualche giorno fa ha dovuto superare una prova durissima dal punti di vista emozionale. Ovviamente sono stato molto felice sia dell'assist che del gol messo a segno, ma non potevo esagerare. Qui ho troppo rispetto per tutti coloro che hanno vissuto quanto accaduto. Ho preferito andare nella porzione di campo dove Eriksen si è sentito male e ho invitato tutti a rimanere calmi".
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