De Boer è sempre molto schietto e coerente. Anche a costo di non apparire troppo simpatico. Il commissario tecnico dell'Olanda, antepone la sincerità al Fair Play. E ammette candidamente che la giornata di squalifica che la UEFA ha inflitto ad Arnautovic... non gli spiace affatto.

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De Boer sincero: “Squalifica di Arnautovic? Meglio per noi”
Il Ct olandese sempre molto schietto e coerente. Anche a costo di non apparire troppo simpatico.
SINCERO - Il tecnico si gioca il primato e il passaggio del turno contro l'Austria. E proprio durante la conferenza stampa è informato, come riporta Voetbal International, della squalifica di Arnautovic. "Sapevo che c'era un'indagine, ma non so esattamente di cosa si trattasse. Mi dispiace per l'Austria, perché è un buon giocatore. Sarà una perdita importante per loro, ma... meglio per noi. Si tratta indubbiamente di un vantaggio".
MODULO - De Boer è tornato molto popolare dopo la vittoria sull'Ucraina, ottenuta con il 3-5-2. E allo stesso modo si blinda sulle scelte. De Ligt compreso. "Questo torneo è ancora molto lungo. Se ritieni di avere dei bravi ragazzi dietro, puoi cambiare. Possiamo operare cinque cambi e giocare anche con moduli diversi. Mi aspetto una partita complicata. In ogni match c'è sempre una squadra che cerca di fare il gioco e l'altra che specula sul risultato come accaduto fra Spagna e Svezia. La differenza è immensa, ma la Svezia ottiene un risultato. In questo momento tutti ci elogiano, ma se otteniamo un brutto risultato contro l'Austria l'atmosfera completamente diversa. Speriamo che l'umore rimanga buono, perché questo significa che otterremo buoni risultati".
FILOSOFIA - Al netto del modulo, non cambia a filosofia. Cercare il gioco, ma sempre con un occhio al risultato. "Ho sempre pensato che la qualità paghi, ma anche che il modulo e la filosofia di gioco si debba legare alle caratteristiche dei calciatori. La Francia ha scelto di privilegiare un calcio redditizio oltre che estetico. Sono Campioni del mondo in carica eppure non si vergognano di proporre un certo tipo di calcio. Questo è un loro diritto. Se pensano che questo sia il metodo migliore e i giocatori ci credono, allora sono molto difficili da battere. Noi dobbiamo migliorare sia in fase difensiva. I gol dell'Ucraina arrivano perché non c'è abbastanza comunicazione. Dobbiamo parlare di più in campo".
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