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De Boer, che batosta: “Duro colpo ma non ho le lacrime agli occhi, è solo la prima partita”

HONG KONG, HONG KONG - JULY 22: Crystal Palace manager Frank de Boer reacts during the Premier League Asia Trophy match between West Brom and Crystal Palace at Hong Kong Stadium on July 22, 2017 in Hong Kong, Hong Kong. (Photo by Victor Fraile/Getty Images)

Nel giorno del quinto anniversario della morte di Johan Cruijff, l'Olanda non riesce a rendere omaggio al profeta del gol.

Redazione Il Posticipo

Nel giorno del quinto anniversario della morte di Johan Cruijff, l'Olanda non riesce a rendere omaggio al profeta del gol. La nazionale olandese di De Boer ha iniziato in modo drammatico la serie di qualificazioni per la Coppa del Mondo 2022. Quattro a due in Turchia. Un risultato che mette immediatamente in salita il cammino degli orange, già assenti ingiustificati in Russia nel 2018. Fra l'altro in due occasioni su tre (1982 e 1986) quando la nazionale olandese ha perso la prima partita di qualificazione ai Mondiali non è riuscita a centrare la fase finale del torneo iridato. De Boer ha analizzato la sfida. E le sue parole sono riprese da Voetbal International. 

LENTI - Il commissario tecnico individua le lacune emerse dal match. "Abbiamo affrontato un buon avversario ma certamente non dovevamo perdere. E non così. Nel primo tempo non abbiamo giocato una buona partita. Abbiamo commesso diversi errori, giocando anche a ritmi troppo lenti. Sapevamo che loro cercavano la via della rete con i cambi di gioco e il primo gol ne è un esempio. Ovviamente non sono soddisfatto, ma non devo presentarmi davanti alle telecamere con le lacrime agli occhi. Il risultato è pessimo ma è solo la prima di dieci partite. Ne restano nove, dobbiamo stare attenti a non perdere ancora punti per strada".

PROSPETTIVE  - Il calendario è in discesa: l'Olanda è attesa dalla sfida casalinga con la Lettonia. E poi c'è una trasferta non impossibile a Gibilterra. C'è insomma tempo e modo di rimettersi in corsa. E l'ex allenatore dell'Inter non perde la speranza. "Oggi la squadra ha accusato un duro colpo, ma dobbiamo continuare a pensare positivo. Le situazioni, nel calcio, possono cambiare molto velocemente. Dobbiamo cambiare marcia, ma sono certo che con l'esperienza dei ragazzi potremo riuscirci. Non è ancora una situazione drammatica, non è il caso di recriminare o di piangere su quello che poteva essere e non è stato. Sappiamo che dobbiamo migliorare. E di parecchio. E mi aspetto una crescita prima contro la Lettonia e poi contro Gibilterra".