Il solito Dani Alves: sincero, simpatico e anche vagamente polemico. Il brasiliano, il calciatore più vincente di sempre, non si smentisce davvero mai, neanche ora che è tornato in Brasile e ha cominciato addirittura a giocare...da centrocampista. Peli sulla lingua l'ex Barcellona, Juventus e Paris Saint-Germain non ne ha mai avuti. E quando sul suo profilo Instagram si è sottoposto al più classico dei Q&A, le domande dei suoi tifosi, c'era da immaginarsi che le risposte sarebbero state perlomeno particolari. E come sempre, Dani Alves ne ha avute davvero per tutti, a partire da Sergio Ramos per terminare con la passata dirigenza del Barcellona.

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Dani Alves, tra complimenti e critiche: “Ramos il miglior difensore affrontato, un duro. Bartomeu non mi piaceva e alla fine ho avuto ragione io”
Il solito Dani Alves: sincero, simpatico e anche vagamente polemico. Il brasiliano, il calciatore più vincente di sempre, non si smentisce davvero mai. Si è sottoposto al più classico dei Q&A, le domande dei suoi tifosi, e come previsto le...
RAMOS - Il Gran Capitan del Real, per esempio, si becca un titolo abbastanza importante: quello del miglior difensore mai affrontato. Il perchè, però, non è esattamente un complimento: "Il miglior difensore affrontato è Sergio Ramos perchè era parecchio duro". Il che, però, potrebbe comunque far piacere allo spagnolo e dal suo punto di vista può essere...una medaglia. A proposito di Real Madrid e di quella rivalità incredibile, l'ammissione di Dani Alves, da sempre supporter spassionato di Messi nella "lotta" tra la Pulce e CR7, fa pensare. Come riporta AS, il terzino ha spiegato che gli sarebbe piaciuto parecchio giocare assieme al portoghese. Un qualcosa che certamente è ricambiato. Anzi, considerando quanto il brasiliano ha aiutato Messi nel raggiungere i suoi numeri pazzeschi, viene da chiedersi cosa avrebbe combinato il bianconero con un assist-man del genere accanto.

CRITICHE - Ma non arrivano solo complimenti, anzi. C'è anche tempo per un attacco: quello alla gestione Bartomeu al Barcellona. E non è un caso che l'addio di Dani Alves ai blaugrana sia coinciso proprio con il momento di massima gloria dell'ex presidente del club. "Non credevo nella dirigenza che c'era in quel momento e tutto quello che è successo dopo ha dimostrato che avevo ragione io. Siccome ero stato il primo a dirlo, la gente pensava che fosse pazzo. Ma come sempre, ero un pazzo che ci aveva visto giusto". Già, esattamente il solito Dani Alves. Senza peli sulla lingua, neanche quando si tratta di mostrare una certa (abbastanza giustificata) autostima...
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