Attenzione a quello che si sogna, perchè a volte ottenerlo significa rimanere delusi. Dani Alves ha sempre desiderato giocare con il San Paolo e dopo le esperienze in Spagna, Italia e Francia ha deciso di accettare la sfida che gli ha offerto la sua squadra del cuore. Ma dopo quattro mesi, le cose non vanno come ci si aspettava. Qualche settimana fa, il calciatore più vincente della storia del calcio ha spiegato di sentirsi "già vecchio, inutile", viste le critiche che gli sono piovute addosso. Ora, come riporta UOL Esporte, il verdeoro è arrabbiatissimo con la dirigenza.

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Dani Alves sbotta contro la dirigenza del San Paolo: “Non si può stare così tanto senza vincere nulla. Qui c’è troppo pessimismo…”
Attenzione a quello che si sogna, perchè a volte ottenerlo significa rimanere delusi. Dani Alves ha sempre desiderato giocare con il San Paolo e ha deciso di accettare la sfida che gli ha offerto la sua squadra del cuore. Ma dopo quattro mesi, le...
CAMBIARE - Il problema è che, seguendo un trend recente del calcio brasiliano, si continua a parlare di cambi alla guida del club. Ma un ennesimo esonero, secondo Dani Alves, non risolverebbe nulla. Anzi, creerebbe una situazione che non fa onore al livello del San Paolo. "Vogliamo stabilità nel club. Una squadra come il San Paolo non può stare così tanto tempo senza vincere nulla. Ma dobbiamo avere stabilità, altrimenti così non è semplice per me e per nessun altro". Cambiare solo per il gusto di farlo, dunque, è sbagliato. "Dovunque sono stato ho ottenuto grandi risultati perchè la mia energia era tutta dedicata a quello che amo. E qui, a maggior ragione, è ancora di più così, visto che il San Paolo è la squadra dei miei sogni. Ma parlando con i miei compagni, mi hanno detto che hanno avuto quattro allenatori in un anno. E così diventa impossibile. Non si può ottenere un'identità di gioco in quattro mesi. Non ho mai visto nessuno ottenere nulla in quattro mesi".
PESSIMISMO - Le parole del brasiliano sono dunque rivolte alla dirigenza. Dove sembrano esserci diverse scuole di pensiero riguardo al futuro. "Non tutti nel San Paolo vogliono le stesse cose. Una parte di chi è nel club è molto pessimista. E cose del genere, negative, non sono benvenute. Le persone che invece ci tengono davvero al San Paolo sanno benissimo quello di cui hanno bisogno i giocatori e lo staff. Però ci tocca affrontare questo tipo di situazioni, che a volte sfiorano il ridicolo visto il livello del nostro club. Noi sappiamo benissimo quello che vogliamo, il problema sono gli altri, che fanno sempre gli stessi errori e vogliono solo creare instabilità". E chissà che Dani Alves non decida di lasciare il San Paolo, visto che il suo sogno non è come se lo immaginava...
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