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Dall’Inghilterra rivelano: i compagni allo United hanno paura di CR7, temono persino di sbagliare un passaggio

Dall’Inghilterra rivelano: i compagni allo United hanno paura di CR7, temono persino di sbagliare un passaggio - immagine 1

Nonostante per tutti non possa che essere uno sprone giocare accanto al cinque volte Pallone d'Oro, la personalità di CR7 e il suo atteggiamento, in campo e fuori, possono creare più di qualche problema ai compagni di squadra.

Redazione Il Posticipo

Non si fermano le polemiche che riguardano Cristiano Ronaldo e il Manchester United. Il portoghese ha rilasciato un'intervista in cui ha cercato di dare una scossa all'ambiente, spiegando che lui non è tornato a Old Trafford per competere per il sesto o il settimo posto, che bisogna dare tempo a Rangnick, ma anche che i giovani d'oggi non sembrano molto ricettivi dei consigli dei più anziani. E proprio su questo punto si concentra l'analisi del Sun, che spiega che nonostante per tutti non possa che essere uno sprone giocare accanto al cinque volte Pallone d'Oro, la personalità di CR7 e il suo atteggiamento, in campo e fuori, possono creare più di qualche problema ai compagni di squadra.

PAURA - Soprattutto a quelli più giovani, che arrivano ad avere...paura del portoghese. Il tabloid britannico lo dice senza mezzi termini, ci sono calciatori dello United che temono di sbagliare un passaggio perchè sanno quale sarebbe la reazione dell'ex juventino. Che dal canto suo ce la sta mettendo tutta a vestire i panni del mentore, ma il fatto che nessuno sembri seguirlo con troppa convinzione non lascia molto spazio a una comprensione reciproca. Il Sun parla anche di un Ronaldo molto intenso negli allenamenti (il che non stupisce certo chi lo conosce), ma a cui i compagni di squadra chiedono di non esagerare con le richieste di aumentare i carichi di lavoro per tutti quanti.

CATTIVERIA - Insomma, una situazione che certamente non piace nè al trentaseinne nè tanto meno a chi scende in campo assieme a lui. E non stupisce che, a sei mesi dal grande ritorno, già si parli di un possibile addio. Del resto forse CR7 si aspettava di rimettere piede a Old Trafford e di scoprire che non è cambiato nulla dai vecchi tempi. Ma senza Sir Alex Ferguson o campioni e leader come Scholes, Giggs e Gary Neville, nel corso degli anni i Red Devils hanno perso quella "cattiveria" che quasi trent'anni con il tecnico scozzese aveva dato loro. Ora Ronaldo prova lui a instillarla nei più giovani, ma al momento con scarsi risultati. E la pazienza del portoghese, si sa, non è esattamente infinita...