La favola più bella è di Fabio Grosso. Nato tra i dilettanti alla squadra Renato Curi, viene notato e tesserato dal Chieti. Fino ad allora gioca come trequartista ma poi gli osservatori del Perugia lo portano alla corte di Serse Cosmi che approfitta delle sue abilità di crossare con il mancino per trasformarlo in un esterno a tutto campo prima e in un terzino poi. Da lì andrà al Palermo e... tutti ricordano il suo rigore del luglio 2006.
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