Dalla Svezia alla Macedonia, passando per l’Inghilterra: chi c’era e deve rifarsi
LONDON, ENGLAND - JULY 11: Giorgio Chiellini, Captain of Italy lifts The Henri Delaunay Trophy following his team's victory in the UEFA Euro 2020 Championship Final between Italy and England at Wembley Stadium on July 11, 2021 in London, England. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
L'Italia si sveglia campione d'Europa, poi inciampa nei playoff. Ecco chi deve andare a caccia del riscatto dopo la notte contro la Svezia.
Redazione Il Posticipo
SCALATA
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Italia, ci risiamo. Ecco i play off. Indigesti e temutissimi. Mancini ha raccolto la nazionale proprio dopo il KO con la Svezia. Azzurro sbiadito: 15 posto nel ranking, fuori dal mondiale e con una crisi che sembrava irrisolvibile. Invece CT ha portato la nazionale dalla polvere all'altare. Dalla Svezia all'Inghilterra. Così come per tanti colleghi che rappresenteranno il nucleo di una squadra che è tornata ad essere grande prima di inciampare nella qualificazione al mondiale. Ecco chi c'era e deve rifarsi...
Il Magnifico
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Lorenzo è il Magnifico. Il suo gol è fra i più bello dell'Europeo. E dopo aver sollevato trofei con il Napoli, ha vinto anche in Azzurro nazionale. Ventura non lo ha mai considerato o, bontà sua, lo considerava esterno di fascia nel 4-2-4, Dalla precedente gestione a uomo chiave per Mancini: Lorenzo Insigne sente la fiducia del CT e la ripaga con gli interessi. Gol, assist, e giocate di rara bellezza. Il calciatore del Napoli è stato uno dei grandi protagonisti azzurri di Euro 2020. E adesso deve portarci in Qatar.
Senatore
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Leonardo Bonucci ha fatto preoccupare Mancini per qualche scricchiolio al ginocchio ma è rimasto al suo posto. Solido e sicuro. Anche lui era in campo contro la Svezia a San Siro e anche lui, come il suo collega Chiellini, ha superato la presenza numero 100 entrando nel club degli azzurri a tre cifre. Il difensore della Juve nelle ultime stagioni è diventato un punto di riferimento per il gruppo. E con Chiellini hanno chiuso a chiave la difesa azzurra. Suo il gol che ha pareggiato i conti con gli inglesi. Freddissimo dal dischetto sia con la Spagna che in finale. Con la Macedonia non scenda in campo: in attesa di affrontare Portogallo o Turchia.
(In)fortunato
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Giorgio Chiellini era di nuovo tornato in nazionale dopo essere stato a lungo fermo ai box. Nella scorsa stagione il capitano dell'Italia e della Juve si è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio destro, ma grazie al lockdown è tornato in tempo per il grande finale di stagione coi bianconeri tra campionato e Champions. E grazie al rinvio di Euro 2021 è tornato in campo trovando in Re Giorgio il sovrano della difesa azzurra che ha chiuso tutti i varchi. E dovrà farlo, se supereremo la Macedonia, anche in Portogallo.
Esperienza
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Alessandro Florenzi c'era quella sera a San Siro e qualche mese dopo il flop era stato chiaro: "Ci vorrà un bel po' per togliere la macchia". Il terzino del PSG era un giocatore importante per Ventura e lo è rimasto anche per Mancini. Florenzi ha lasciato l'Italia proprio per sognare un altro Europeo da protagonista dopo quello vissuto agli ordini di Antonio Conte a Francia 2016. Ai box per qualche problema, era tornato in tempo per calciare il sesto rigore, ma ci ha pensato Donnarumma.
Cervello
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Jorginho è ancora al centro delle operazioni: lo era con Ventura, che, bontà sua, non lo considerava indispensabile. Con Mancini la sua presenza è diventata assolutamente imprescindibile. Nelle ultime stagioni l'ex centrocampista del Napoli ha cominciato a vincere con la maglia del Chelsea a livello internazionale e la sua esperienza si fa sentire. Importantissimo con i piedi, la testa e... la voce. Catalizzatore e metronomo: l'Italia diviene immediatamente dipendente. Jorginho la prende per mano e la conduce in finale. Vince anche la Supercoppa e il Mondiale per Club. Poi però sbaglia due rigori con la Svizzera...
Attesa
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Marco Verratti si annunciava come un predestinato, da quando si è trasferito al Psg nel 2012 però la sua carriera internazionale non è mai davvero decollata. La sfortuna ci si è messa in mezzo facendogli saltare Euro 2016. La carriera del regista è stata condizionata anche dai tanti infortuni, compreso quello che ha fatto temere per questo Europeo, ma ha finalmente trovato la consacrazione anche con la maglia azzurra. Ci ha messo parecchio anche del suo. Ha recuperato in corsa e si è fatto trovare pronto. Messi lo ha incoronato re del suo ruolo.
Bomber
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Spuntato contro la Svezia, ritornato ai suoi livelli col Mancio in panca: anche Ciro Immobile ha giocato, nelle prime partite, un Europeo da protagonista dopo la delusione del 2016, quando Conte lo ha convocato ma lo ha fatto giocare poco preferendogli la coppia formata da Graziano Pellè ed Eder. La Scarpa d'Oro di due anni fa ha smarrito smalto e un po' di fiducia ma Mancini ha già dimostrato di saperlo prendere. Deve tornare a segnare come ha sempre fatto.
Gallo
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Andrea Belotti è uno dei giocatori che ha risentito di più del fallimento Mondiale: dopo quel flop l'attaccante si è involuto con la maglia del Toro e rialzare la cresta è stato difficile. Belotti ha segnato parecchio nelle prime giornate di Serie A, salvo poi frenare vistosamente. Eppure Mancini non ha mai smesso di pensare a lui. Quando Immobile non è riuscito a ripetersi ai suoi livelli, Mancini ha puntato forte anche sul "Gallo". Ed è passato alla cassa. Belotti non ha brillato all'Europeo ma ha portato la nazionale a giocarsi la fase finale. E adesso la deve accompagnare in Qatar.