Inter, quasi nessun...Ausilio dal mercato. A conti fatti, il mercato non ha migliorato l’Inter. Anzi, quasi tutti gli acquisti estivi non sono decisivi nell’economia della stagione nerazzurra. A conti fatti, solo Skriniar è stato fondamentale e ha generato una plusvalenza. E gli altri? O si sono persi subito o per strada.
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Inter, nessun…Ausilio dal mercato: quanto è costato al minuto?
Inter, un mercato estivo poco incisivo nell'economia della squadra. Escluso Skriniar, il resto degli acquisti ha totalizzato meno minuti di chi c'era già...
MINUTAGGIO - L’esempio lampante è il minutaggio scelto da Spalletti. I più utilizzati? Handanovic, sempre presente. Poi ad eccezione di Skriniar, solo elementi della vecchia guardia: Perisic (35 presenze e 11 gol) D’Ambrosio e Icardi (32) e Miranda (30). Per il primo “nuovo acquisto” occorre scendere sino alla settima posizione, occupata da Borja Valero che ha giocato lo stesso numero di partite di Perisic, ma quasi seicento minuti in meno, (2557 contro 3137 del croato) pari a quasi cinque partite. Vecino è stato condizionato dall’infortunio e non arriva neanche a 2000 minuti. Karamoh è un giovane ma ne ha accumulati solo 494. Sufficienti per la conferma?
ECCEZIONI - Gli unici acquisti che hanno resto secondo le attese sono Skriniar e Rafinha. Il centrale, a conti fatti, è stato un vero affare: acquistato per quasi la metà dei soldi spesi per Bonucci, adesso vale almeno quanto il capitano rossonero. Al punto che l’Inter pensa di blindarlo con una clausola da 80 milioni di euro. Discorso a parte, invece, meritano Cancelo e Rafinha, che sebbene si siano rivelati acquisti indovinati, non sono comunque considerabili a tutti gli effetti giocatori dell’Inter.
ERRORI - Gli errori più gravi? Senza dubbio l’acquisto di Dalbert. Venti milioni per 525 minuti giocati. Quasi 37 mila euro ogni sessanta secondi. Quanto basta per definirlo fallimentare sotto tutti i punti di vista. Lisandro Lopez, sebbene sia stato acquistato come quarto centrale, ha giocato meno di un tempo. E sembra difficile da spiegare anche il rinnovo di Eder: il brasiliano ha giocato appena 200 minuti in più di Dalbert. Per capirsi, meno del tanto vituperato Santon.
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