"He loves the pizza, he loves the pasta, the guy's fucking magic". I tifosi del Wolverhampton avevano accolto così, sulle note di La Bamba, Patrick Cutrone da Como, anni 21, quando il club inglese lo ha acquistato dal Milan. L'arrivo dell'ex attaccante rossonero aveva elettrizzato la tifoseria dei Wolves, che però non ha potuto esultare troppo al suo primo gol. Il ghiaccio infatti Cutrone l'ha rotto nel 2-5 casalingo subito dalla squadra di Nuno Espirito Santo contro il Chelsea, quindi c'era poco da festeggiare. Gli ci sono voluti quasi tre mesi per concedere il bis, ma stavolta è il tempo della gioia. E delle lacrime.

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Cutrone, la gioia e le lacrime: “Mi sono molto emozionato, ho cercato parecchio questo gol e ora finalmente…”
L'arrivo dell'ex attaccante rossonero aveva elettrizzato la tifoseria dei Wolves, che però non ha potuto esultare troppo al suo primo gol. Gli ci sono voluti quasi tre mesi per concedere il bis, ma stavolta è il tempo della gioia. E delle lacrime.
LACRIME - Già, perchè Cutrone, nell'esultanza liberatoria non si è fatto mancare nulla. E mentre i compagni lo abbracciavano dopo il 2-0 che ha chiuso i conti contro il West Ham, si è anche fatto un bel pianto. Di felicità, ovviamente, ma anche di sfogo per un'esperienza cominciata forse in maniera diversa da come l'attaccante si aspettava. E lo spiega lui stesso a Wolves TV. “Sono felice, è stato bello segnare ed è stata una vittoria importante. Mi sono molto emozionato, ho cercato parecchio questo gol e ora finalmente è arrivato". Soprattutto, è arrivato dopo aver giocato una manciata di minuti nelle ultime partite, una situazione che certamente non è stata semplice...
LAVORARE - La rete contro il West Ham ripropone quindi Cutrone agli occhi del tecnico, che ha spiegato che l'azzurro ha fatto esattamente quello che si aspettava da lui. "È quello che vogliamo, che i giocatori che entrano dalla panchina possano darci diverse opzioni e soluzioni". Dunque, c'è ancora da lavorare per trovare un posto nell'undici iniziale. Ma questo Cutrone lo sa. "Devo allenarmi bene, per dare il 100% per la squadra. La formazione la fa l'allenatore, ma io sono sempre pronto, sia da titolare che subentrando". Gli Hammers lo hanno imparato a loro spese. E chissà che tra Brighton e Besiktas non ci sia modo di vedere dal primo minuto l'attaccante...a cui piacciono la pizza e la pasta.
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