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Sotto il sole di Cutrone, quasi quasi mi perdo…

Cutrone lancia i primi messaggi in vista del derby: due reti e un palo in 45'. Quanto basta per mettere in difficoltà Montella nella scelta del Milan da schierare.

Redazione Il Posticipo

Cutrone, due squilli per ipotecare una maglia da titolare in vista del derby. Montella è chiamato a delle scelte definitive ma questo ragazzo si diverte a rimescolare le carte in tavola. Altra partita, nuova doppietta. In 45' di gioco l'attaccante rossonero ha realizzato due reti e colpito un palo. Quanto basta per dire a Montella “ci sono anche io”.

E adesso? Come lasciarlo fuori?

Cutrone, suo malgrado, è uno dei principali “responsabili” delle difficoltà di Montella. Il tecnico rossonero gli aveva concesso una chance nel calcio d'agosto, ma non si aspettava certo una risposta del genere. Patrick scende in campo e fa gol. E quando non trova la via della rete, recupera la partita successiva. Di solito, quando si gioca e si segna con questa frequenza, specialmente a questa età, significa che il talento c'è. Del resto il ragazzo si muove da calciatore consumato e smaliziato. Segna in tutti i modi: liberandosi nello stretto, staccandosi dal marcatore, anticipandolo, attaccando sul primo o sul secondo palo. Contro l'Ungheria anche d'opportunismo. Giusto per non farsi mancare niente.

In coppia con Silva?

L'infortunio di Kalinic, per certi versi, avvantaggia Montella. Lo libera dall'imbarazzo di dover scegliere fra chi segna di più, chi è costato di più, chi è stato voluto di più. Il croato è fuori dalla mischia quindi non dovrebbero esserci molti dubbi. Contro l'Inter la coppia Cutrone-Silva? Forse. In realtà il tecnico ha più di qualche perplessità. Inserire Cutrone dall'inizio significa lasciare in panchina uno fra Suso e Bonaventura. Il Milan ha solo un modo, anzi, un modulo, per permettersi tutti in campo: il 4-3-3 con Jack mezzala e Suso sulla sinistra con Cutrone e Silva a completare il tridente. Problema: chi, fra l'italiano e i portoghese, si decentra? Ottima domanda: né l'uno né l'altro amano giocare lontano dall'area di rigore. L'alternativa è il 3-5-2 con Cutrone e Silva e Suso trequartista al posto di Calhanoglu. E in quel caso rischia Bonaventura. Che se viene spostato in avanti, sfila la maglia a Suso. Il solito rebus.

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