Come va la vita al Manchester United da quando se n'è andato Cristiano Ronaldo? A guardare i numeri, molto bene e la domanda si pone: non è che CR7 era davvero diventato un problema per lo United? Questa è l'opinione di Garth Cooks al riguardo...
Come va la vita al Manchester United da quando se n'è andato Cristiano Ronaldo? A guardare i numeri, molto bene. I Red Devils hanno infatti consolidato la loro buona posizione in Premier League, mettendosi sulla scia dei cugini del City nell'inseguimento alla capolista Arsenal e hanno anche conquistato il biglietto per la finale di Carabao Cup, per provare a vincere un trofeo, cosa che da quelle parti non accade dai tempi di Josè Mourinho. E anche se si esamina il rendimento di alcuni calciatori negli ultimi mesi, il bilancio è molto positivo. Abbastanza da farsi (e fare a tutti) una domanda. Ma non è che CR7 era davvero diventato un problema per lo United?
L'esplosione di Rashford
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Questo è senza dubbio il giudizio di Garth Crooks, ora opinionista della BBC ed ex calciatore del Tottenham e, per una sola stagione, anche del Manchester United. Parlando del buon momento di forma dei Red Devils, Crooks ha spiegato che l'addio di Cristiano è stato una vera e propria benedizione, sia per Ten Hag che per alcuni dei calciatori. In particolare per Marcus Rashford, che sta trascinando la squadra con numeri importanti (21 reti e 8 assist in 34 match) con una netta accelerazione proprio dal ritorno in campo dopo i mondiali, quando Ronaldo si è trasferito all'Al-Nassr. "Penso che il fatto che i risultati del Manchester United e il rendimento di Rashford siano continuamente migliorati dopo l'addio di Cristiano Ronaldo dica molto", ha chiosato Crooks.
CR7...vive nel passato
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Più libertà per il numero 10, dunque, che nel sistema di gioco che prevedeva di affidarsi con frequenza all'ex numero 7 forse non riusciva a esprimere il suo miglior calcio. "Rashford non è più costretto a essere il secondo violino per un giocatore che si attaccava disperatamente alla gloria ottenuta in passato, che aveva molto più interesse per se stesso che per la squadra. Ora il problema è stato rimosso". Parole dure, che però hanno trovato terreno fertile anche nella tifoseria. Quando CR7 è andato al muro contro muro con lo United, la maggior parte dei tifosi si è schierata con il club. E ora, con i risultati e i numeri di Rashford che parlano, sono rimasti davvero pochi i nostalgici dei tempi in cui...c'era lui.