Che i primi tempi di Erik Ten Hag al Manchester United sarebbero stati complicati era quasi ovvio. L'olandese ha preso in mano una squadra in confusione, che nella scorsa stagione ha avuto due allenatori diversi e che ormai da quasi dieci anni non vede da vicino la vittoria della Premier League. Il tecnico ha imposto le sue regole e il suo modo di giocare e una sorta di crisi di rigetto era immaginabile, se non prevedibile. Ma che dopo la sconfitta casalinga contro il Brighton i Red Devils si sarebbero ritrovati sotto per 4-0 alla fine del primo tempo nel secondo match stagione contro il Brentford, beh, questo forse non se lo aspettava neanche il peggior detrattore dello United.

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Crollo United, Ferdinand attacca: “Ten Hag attirato con false promesse, pensa di essere stato fregato!”
Tra prese in giro e critiche
E invece è andata proprio così, perchè a partire da un errore di David De Gea la squadra di Ten Hag crolla in una quarantina di minuti, attirandosi le ire della tifoseria e...le prese in giro del resto della Premier League, perchè dopo decenni di dominio vedere il Manchester United nei piani bassi della classifica fa piacere un po' a tutti. E gli opinionisti che ne pensano? Quelli legati a doppio filo a Old Trafford non la vivono per nulla bene. A partire da Gary Neville, che per parlare non aspetta neanche il fischio finale e parla di "uomini contro ragazzini dell'under-9". Ma anche Rio Ferdinand, nel suo podcast Vibe with FIVE, non le manda certo a dire. Ma a chi?
Ferdinand attacca la proprietà
Non all'allenatore, ma alla società. "Mi dispiace per lui, che è stato attirato qui con promesse false. È arrivato qui aspettandosi nuovi acquisti, ma adesso probabilmente se ne sta lì seduto pensando 'mi hanno fregato, non sapevo che le cose stessero così'. E immagino che il morale sia basso, lui lo sapeva e pensava di essere in grado di ricostruire la situazione, ma i calciatori non sono al livello richiesto, le cose sono semplici". E chi deve fare qualcosa? I Glazer. "Dove sono? Devono venire qui! Questo non è un business come gli altri, è un club con storia e blasone, che è legato a gente vera. Quindi trattatelo come tale. Non parlano con nessuno, non comunicano, è una mancanza di rispetto enorme". Per essere passati appena 180 minuti, la questione è già abbastanza calda...
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