Continua senza sosta la polemica creata dal video del difensore croato Vida dopo la partita contro la Russia. Lo slogan "Gloria all'Ucraina" non è piaciuto alla FIFA, che però si è limitata a un avvertimento e a una multa. E non è piaciuto neanche alla Federazione croata. La quale, non potendo mandare a casa uno dei suoi giocatori più rappresentativi alla vigilia della semifinale contro l'Inghilterra, ha trovato il perfetto capro espiatorio. Ognjen Vukojevic, ex calciatore e membro della staff di Dalic, che si è unito a Vida nei festeggiamenti. Nel video, l'ex centrocampista, con un passato anche lui alla Dinamo Kiev, aveva dedicato la vittoria all'Ucraina.
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Croazia-Russia: per Vida spunta un secondo video, mentre l’Ucraina offre lavoro a Vukojevic
Mentre la Federazione ucraina offre un lavoro a Vukojevic, licenziato dalla Croazia dopo la presa di posizione anti-russa, secondo la BBC spunterebbe un secondo video, in cui il difensore di Dalic attacca anche la Serbia...
NUOVO LAVORO - E per questo, attraverso un comunicato ufficiale, la Federazione croata lo ha escluso dal corpo tecnico della nazionale e lo ha rimandato a casa, senza mondiale e senza lavoro. Ma la...disoccupazione di Vukojevic potrebbe durare davvero molto poco. Marca riporta infatti che la Federazione ucraina avrebbe già dei piani per lui. Annunciati, tra l'altro, in pompa magna. Durante la sessione odierna del Parlamento ucraino, il presidente federale Andriy Pavelko è entrato in aula vestito con la maglia della Croazia e con tanto di sciarpa, offrendo un posto di lavoro al tecnico appena licenziato. Inutile sottolineare che la proposta ha ricevuto un'ovazione da tutte le forze politiche.
NUOVO VIDEO - Dunque, continuano le scaramucce politiche che coinvolgono, anche se non direttamente Russia e Ucraina, nonostante la squadra guidata da Shevchenko ai mondiali non ci sia neanche arrivata. E potrebbe non essere finita qui anche per Vida. La BBC riporta infatti che il difensore sarebbe di nuovo sotto inchiesta per un secondo video, in cui sarebbe possibile udire il difensore gridare "Brucia, Belgrado!". Un attacco dunque anche alla Serbia, antagonista storica della Croazia e da sempre molto legata alla Russia. Anche in questo caso, aggiunge la BBC, la FIFA sta investigando. E dopo aver avuto clemenza nella prima occasione, le possibilità di un bis sembrano davvero basse...
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