Cristiano Ronaldo alle origini del “siuuu”: “È nato per caso, ho iniziato a esultare così quando…”

Rincorsa lunga, piroetta a mezz'aria, atterraggio e urlo liberatorio in tutto lo stadio. Da quando Cristiano Ronaldo è arrivato nel nostro campionato assistere a questo siparietto è diventato un'abitudine. Fin dal principio molti si sono chiesti che cosa significasse l'esultanza dell'attaccante della Juventus, che sta segnando a raffica dopo un inizio di stagione un po' balbettante in termini realizzativi. Oggi CR7 ha ritrovato il sorriso e ne ha approfittato per raccontare come è nata la sua esultanza, che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che manda sempre i tifosi bianconeri in estasi.

ORIGINI SPAGNOLE - La stella della Juve si è raccontata ai microfoni di Dazn, svelando che la posa celebrativa è nata molto tempo fa. L'esibizione più recente di CR7 c'è stata ieri pomeriggio al Luigi Ferraris, dove il portoghese ha battuto la difesa avversaria con uno stacco di testa micidiale realizzando il gol-partita (finale 2-1) e la sua decima rete in questo campionato agganciando Romelu Lukaku e Joao Pedro nella classifica dei marcatori dominata da Ciro Immobile (17 reti). Un altro gol, un'altra piroetta. Il bianconero ha spiegato come è nato tutto nell'intervista a Dazn che uscirà il prossimo 26 dicembre: "Ho iniziato a farlo al Real Madrid. Quando abbiamo vinto, tutti quanti hanno detto 'siii'. Durante la preseason a Los Angeles abbiamo sfidato il Chelsea, ho segnato e allora ho festeggiato così". 

NATURALEZZA - Cristiano Ronaldo non è riuscito più a fare a meno di quel gesto dopo ogni suo gol: "Ho iniziato a dire anche io 'siii', non so perché. Mi è venuto naturale. La gente mi ha chiesto per quale ragione lo facessi, io non sapevo che cosa rispondere. È successo tutto naturalmente. Le cose migliori nella vita accadono in modo naturale". Ronaldo ha esultato così dopo aver vinto il Pallone d'Oro 2014 sul palco parigino in cui c'è stata la premiazione, facendo sorridere tutti i presenti compreso Carlo Ancelotti, allora allenatore dei blancos. Il portoghese spera di rivivere quel momento tra un annetto, magari dopo aver portato finalmente la Champions League a Torino.