Cristiano Ronaldo al Real Madrid è un affare insostenibile. In teoria sì. In pratica no, qualora il portoghese firmasse per un anno. La tesi è di Toni Roca, avvocato esperto di diritto sportivo e CEO dello Sports Law Institute e dello studio legale Himnus. In un incontro con AS, l'esperto ha spiegato che il Real Madrid può ottenere vantaggi fiscali dalla firma di Cristiano Ronaldo con un contratto a... breve termine. Il giurista coglie anche l'occasione per esporre gli svantaggi dei club spagnoli rispetto ai loro rivali europei.

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CR7 in Spagna: la spesa non è insostenibile se firma per un anno…

MADRID, SPAIN - MARCH 15: Gareth Bale of Real Madrid celebrates with Cristiano Ronaldo and Karim Benzema after scoring Real's opening goal during the La Liga match between Real Madrid CF and Levante UD at Estadio Santiago Bernabeu on March 15, 2015 in Madrid, Spain. (Photo by Denis Doyle/Getty Images)
Il Real Madrid può ottenere vantaggi fiscali dalla firma con un contratto a... breve termine
FATTIBILE - Se il Real Madrid si legasse al fuoriclasse con un solo anno di contratto, il portoghese sarebbe considerato un non residente in Spagna, poiché 183 giorni dell'anno solare non sarebbero stati trascorsi sul suolo iberico. E trattandosi di un non residente, i vantaggi, intesi come risparmi sarebbero consistenti. la Casa Blanca potrà evitare di pagare il 50% di tasse sul suo stipendio a Madrid. "Cristiano Ronaldo, in quanto non residente, avrebbe una tassazione pari ad appena il 19% sul suo salario. Madrid". Tradotto in soldoni, perché di questo si tratta, il vantaggio è evidente. E inoltre il calciatore non pagherebbe nulla per i diritti d'immagine all'estero. Se invece il contratto fosse di due anni, dal 2022 il giocatore sarà considerato residente. E in questo caso il Madrid avrebbe un costo del lavoro pari al doppio dello stipendio netto percepito dal giocatore. E Cristiano passerebbe dal pagare 200mila euro per i suoi diritti d'immagine a 20 milioni.
DIFFICILE - Ecco che le parole di Tebas hanno un senso. Il massimo dirigente del calcio spagnolo aveva ironizzato sul possibile arrivo di Haaland e Mbappé. "Al massimo verranno in Spagna a giocare a golf". Parole che, secondo il quotidiano, dipendono dal regime fiscale spagnolo. Lo svantaggio rispetto agli altri grandi campionati è che il costo lordo dei calciatori a parità di retribuzione è molto più alto per i club spagnoli che per qualsiasi club straniero. Se un club spagnolo volesse ingaggiare un giocatore e pagarlo 10 milioni di euro netti, il costo lordo per la squadra sarà di 20 milioni di euro. In Inghilterra invece costerebbe solo 12 o 14 milioni. Ciò significa ovviamente la possibilità di offrire un ingaggio più alto.
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