Coutinho, Ansu e Dembelé: trio di infortunati in “fuga” dalla Catalogna…

Barcellona, infortunati in fuga... dai medici. Anche Dembelé, come riportato da AS, sceglie di lasciare la Ciutat Esportiva e di riprendersi lontano dalla Catalogna. Non è un caso: tre dei quattro infortunati hanno deciso di restare a distanza di sicurezza dall'infermeria blaugrana. Quasi una mozione di sfiducia.

LONTANO - Il primo a fare le valigie e seguire le linee guida di recupero fuori Barcellona è stato Philippe Coutinho, che dopo essersi operato in Brasile per una lesione al menisco, ha deciso di proseguire la sua riabilitazione con i fisioterapisti di fiducia del medico che lo ha operato. Quindi è stato il turno Ansu Fati: il ragazzo ha vissuto un vero e proprio calvario dopo una operazioone che sembrava essere normale routine e che di fatto lo ha tenuto fuori per tutta la stagione. Ansu dopo essersi operato in Portogallo con il chirurgo di fiducia di Jorge Mendes, ha scelto di riprendersi prima nel Paese portoghese e poi a Madrid, dove sta seguendo il modello di lavoro di due famosi fisioterapisti, uno di loro amico personale dello stesso Mendes.

TERZO - E poiché non c'è due senza tre, l'ultimo a salutare è stato Ousmane Dembélé, che da qualche giorno è in convalescenza a Parigi. Lo scorso 29 giugno l'attaccante francese è stato operato per una frattura al tendine del ginocchio destro dopo l'infortunio occorsogli con la sua nazionale. Il giocatore si è nuovamente affidato al chirurgo finlandese, Lasse Lampainen. Il tempo di recupero previsto è di quattro mesi, quindi nel migliore dei casi non sarà disponibile fino all'inizio di novembre. Dembélé, è seguito fisioterapista del club, Xavi Elain, che lo accompagnerà durante tutto il percorso. In linea di massima, comunque il primo mese di lavoro sarà svolto interamente a Parigi.

ECCEZIONE - C'è anche una eccezione. Fra gli infortunati, l'unico a restare a Barcellona è stato il portiere Marc André Ter Stegen. L'estremo difensore ha subito lavorato alla Ciutat Esportiva dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico al tendine rotuleo del ginocchio destro. Gli altri, per un motivo o per l'altro, hanno ritenuto opportuno allontanarsi. Resta da capire se per comodità o per sfiducia.