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Courtois contro…i cacciatori di autografi: “Si approfittano di noi, ci fanno firmare cose e poi le vendono!”

Courtois contro…i cacciatori di autografi: “Si approfittano di noi, ci fanno firmare cose e poi le vendono!” - immagine 1
Per il belga è sempre un piacere dare un po' del suo tempo ai supporter, ma alcune dinamiche lo lasciano perlomeno perplesso. E ci sono alcuni personaggi che...fanno infuriare il portiere di Ancelotti.

Redazione Il Posticipo

Se il Real Madrid può mostrare in bacheca l'ultima Champions League, lo deve in buona parte a Thibaut Courtois. L'estremo difensore, che ha vinto il premio Yashin ed è arrivato settimo al Pallone d'Oro tra le polemiche (soprattutto...le sue!) sta dimostrando tutto il suo valore e si gode sia i complimenti di colleghi e grandi ex come Casillas che l'amore dei tifosi del Real. Che lo aspettano fuori dal centro sportivo per foto e autografi, anche se certe volte ci sono alcuni personaggi che...fanno infuriare il portiere di Ancelotti.

APPROFITTATORI

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Lo ha spiegato lui stesso in dichiarazioni riportate qualche tempo fa da AS. Per il belga è sempre un piacere dare un po' del suo tempo ai supporter, ma alcune dinamiche lo lasciano perlomeno perplesso. "Quando usciamo da Valdebebas mi fermo abbastanza tempo con i tifosi, l'altro giorno c'era un bambino sulla sedia a rotelle e mi sono fermato con lui perchè era una persona speciale. Ma allo stesso tempo ci sono persone che si approfittano di noi. C'è gente che sa che mi fermo spesso e porta sempre maglie o guanti, mi fa una foto mentre glieli firmo e poi li mette in vendita online. Basta andare su eBay per vedere quanti ce ne sono. Ed è un peccato". In effetti, un paio di guanti autografati dal portiere arriva a costare quasi 200 euro sulla piattaforma di e-commerce e ci sta che Courtois questo non lo apprezzi molto.

CASILLAS

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Qualcosa che invece gli fa molto piacere è ricevere i complimenti di uno dei suoi predecessori. Come quelli di Saint Iker Casillas, che qualche tempo fa lo ha inserito tra i migliori del mondo. Dell'iberico il belga aveva la maglia in camera. Dunque, logico che sentirsi lodato da uno dei suoi miti sia fonte di orgoglio. "Casillas per me è un idolo, mi ricordo la prima volta che che abbiamo giocato contro, ai tempi in cui ero all'Atletico. Poter scambiare la mia maglia con lui è stato...wow. E poi è qualcuno con cui sono in contatto e il fatto che parli bene di me è bello. Poi ovviamente ognuno ha la sua opinione su chi sia il miglior portiere del mondo, ma io cerco di andare avanti con il mio lavoro e fare il meglio che posso per aiutare la squadra e continuare così". Magari firmando autografi...solo a chi li vuole davvero!