Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Corsi: “Addio ad Andreazzoli sofferto ma ponderato. Dobbiamo andare oltre l’aspetto emotivo”

Corsi: “Addio ad Andreazzoli sofferto ma ponderato. Dobbiamo andare oltre l’aspetto emotivo” - immagine 1

Il presidente dell'Empoli spiega i motivi che lo hanno portato a interrompere il rapporto con il tecnico.

Redazione Il Posticipo

Era nell'aria. Andreazzoli non è più l'allenatore dell'Empoli. Il presidente Corsi ha deciso di chiudere il rapporto con il tecnico toscano, spiegando i motivi della scelta in una intervista rilasciata alla Nazione.

SOFFERTA - Una scelta difficile, anche in considerazione dei risultati ottenuti. L'Empoli ha ottenuto una salvezza con tre giornate di anticipo e messo in vetrina tanti giovani valorizzando anche diversi singoli. Il tecnico ha vinto diverse scommesse, ma ha perso la panchina: "Lasciare Andreazzoli è una decisione molto sofferta ma ponderata in relazione a quanto emerso negli ultimi mesi. Al netto delle soddisfazioni contro il Napoli e l'Atalanta, l'Empoli nel girone di ritorno aveva perso smalto e convinzione. E poiché il prossimo campionato si preannuncia ancora più complicato, la società ha ritenuto che i giocatori avessero bisogno di percorsi tecnici diversi. Nonché di nuovi stimoli ed entusiasmo. Saremo sempre riconoscenti ad Aurelio, ci ha regalato enormi soddisfazioni ma da dirigenti occorre andare oltre l'aspetto emotivo".

RISCHIO -  Corsi ha anche spiegato i motivi della scelta. "L'Empoli, nonostante abbia avuto fra i pali uno dei migliori portieri del campionato ha chiuso con la terza peggiore difesa del campionato. E poi conosco bene i meccanismi che si innescano. L'anno successivo alla conquista della salvezza è complicatissimo. La situazione mi ricordava da vicino la stagione di Cagni, esaltante. Arrivammo anche in Europa ma l'anno successivo non andò affatto bene. Abbiamo tesaurizzato l'esperienza, ci siamo comportati così anche dopo Sarri. Ci serviva Giampaolo. E adesso necessitiamo di meccanismi nuovi, diversi"

MERCATO - Inevitabile parlare anche di mercato. Impossibile trattenere tutti. La filosofia dell'Empoli del resto è chiara. Non si trattengono calciatori a tutti i costi.  "Uno o due elementi saranno sicuramente ceduti, ci saranno altrettanti innesti in prima squadra dalle giovanili, poi occorre anche capire come si evolverà il mercato. Non è un mistero che in rosa ci siano dei calciatori ambiti. Con il ricavato possiamo reinvestire per costruire una squadra competitiva. L'ultima stagione è stata conclusa con dieci prestiti, spero in qualcosa di diverso. Il discorso legato allo stadio è in fase di valutazione. Sono cifre importanti, al momento spaventose, si tratta di un investimento immobiliare non è esattamente il nostro mestiere".