Sono ore piuttosto intense per il futuro della Copa America. Un torneo che non riesce ad avere pace né collocazione. Lo scorso anno la pandemia ha costretto al rinvio. Poi i problemi in Colombia hanno cosgtrtto il governo di Bogotà ad alzare bandiera bianca e rinunciare alla sua parte di organizzazione. Resta l'Argentina, che è uno de paesi più copiti dal covid-19 e con una situazione piuttosto complessa. In questo conteato, come riportato da Marca, il ministro della Salute dell'Argentina, Carla Vizzotti , ha affermato che i preparativi per la rassegna non sono ancora definiti al 100%.

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Copa America, il Ministro della Salute argentino: “Non siamo pronti al 100% ma possiamo farcela”
Sono ore piuttosto intense per il futuro della Copa America. Un torneo che non riesce ad avere pace né collocazione.
SALUTE - Questione, ovviamente di salute. Il governo argentini è al lavoro ma deve ancora aggiornare il protocollo sanitario, comunque sinora rispettato. "Non siamo ancora certi al 100% ma sino a quando non verrà presa una decisione definitiva, il Paese è al lavoro sui protocolli sanitari da rispettare". Qualche problema, del resto, è inevitabile. Il paese sudamericano, dallo scorso aprile, sta vivendo una vertiginosa crescita dei casi di Covid-19.
GESTIONE - Il Ministro Vizzotti ha spiegato che il ministero della Salute sta lavorando "da mesi nella definizione dei protocolli per l'ingresso nel Paese delle squadre, sui trasferimenti e sul lavoro della stampa. La decisione finale verrà presa in questi giorni. Il numero di persone che l'organizzazione dell'evento sportivo può mobilitare non è così importante. E, nel rispetto dei protocolli e seguendo le raccomandazioni, può essere sostenuto. Del resto una nazionale che sarà in bolla e non lascerà mai l'albergo non è qualcosa di paragonabile con i campionati locali, quando i calciatori tornano a casa e poi tornano ad allenarsi di nuovo".
USA - La copa America dovrebbe iniziare il prossimo 13 giugno. La competizione si giocherà comunque, anche se resta da capire dove. L'Argentina è rimasta l'unica sede al momento. Nelle ultime settimane, dopo il forfait della Colombia, si era anche ventilata l'ipotesi che il Cile potesse fungere d sostituto ma non vi sono state conferme. Se la situazione dovesse degenerare e sfuggire dal controllo del governo argentino, resta l'asso della manica. Spostare tutti in "bolla" negli Stati Uniti, dove si è già disputata l'edizione extra del 2016.
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