Perdere un derby non fa mai piacere, figurarsi se i rivali cittadini oltre a vincere veleggiano al primo posto della classifica con parecchi punti sul resto della truppa. Comprensibile dunque che in casa Tottenham il morale sia sotto i tacchi dopo lo 0-2 casalingo subito dall'Arsenal. E i numeri stagionali non sono troppo confortanti per Conte e per i suoi. Gli Spurs sono attualmente al quinto posto della Premier League, ma a cinque lunghezze dalla quarta posizione che vale la Champions e con una partita in più rispetto al Manchester United, che la occupa attualmente.


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Conte, futuro in bilico: ora è il Tottenham a non essere più certo di voler rinnovare con il tecnico…
Stato di forma negativo
—Lo stato di forma recente del Tottenham, del resto, non sta per nulla aiutando: da quando si è ricominciato a giocare dopo i Mondiali, gli Spurs hanno raccolto appena quattro punti in altrettante partite di campionato, vincendo solamente contro il Crystal Palace, pareggiando con il Brentford (non senza parecchie difficoltà) e arrendendosi sia all'Arsenal che all'Aston Villa, in entrambi i casa tra le mura amiche. E il futuro di Conte continua a essere in bilico. Ma sta cambiando...la narrativa. Se fino a qualche settimana fa l'impressione era che fosse il tecnico a dover decidere se le ambizioni (e il mercato) del club collimano con le sue, ora, come spiega il DailyMail, pare essere la stessa società a non essere poi così convinta di continuare il rapporto. Il contratto scade a giugno 2023, ma gli Spurs hanno un'opzione per prolungarlo per un'altra stagione.
C'è l'opzione per prolungare, ma...
—Considerando però che le parti sono d'accordo nel non continuare se non si rema tutti dalla stessa parte, al momento attuale non sembrano esserci i presupposti per far scattare la clausola e allungare la scadenza dell'accordo al 2024. E questo perchè le ultime partite hanno diminuito quella che è l'opinione della dirigenza riguardo il tecnico leccese. Nonostante Conte abbia fatto molto bene quando ha preso la squadra in corsa nella scorsa stagione, il calo delle prestazioni non convince Levy. Per non parlare poi delle continue punzecchiate dell'allenatore italiano, che non si fa mai sfuggire l'occasione di spiegare che la sua squadra non è attrezzata per competere per i primi posti, a meno di interventi pesanti sul mercato. Dunque, situazione di stallo e futuro in bilico per Conte. E sono tanti a guardare dalle parti di Londra Nord per capire come finirà questa storia...
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