Buona la prima stagionale per il Tottenham di Antonio Conte. Anzi, quasi buonissima, se non fosse che gli Spurs hanno cominciato l'annata di Premier League andando in svantaggio contro il Southampton, cortesia di un gol di James Ward-Prowse. Quando però i padroni di casa hanno cominciato a girare a dovere, i Saints hanno dovuto cedere il passo e alla fine il risultato parla di un 4-1 per i londinesi con le firme di Sessegnon, Dier e Kulusevski, oltre a un clamoroso autogol di Salisu, che di fatto ha affondato ogni speranza degli ospiti, mandandoli sotto di due reti. Insomma, indicazioni positive per Antonio Conte, che in conferenza stampa ha analizzato i primo 90 minuti di Premier League dei suoi.

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Conte e il Tottenham forza 4: “Contento della reazione, non ho messo i nuovi perché mi fido di chi c’era già”
La reazione degli Spurs
Sottolineando come la reazione dopo essere finiti a inseguire sia la parte che lo inorgoglisce di più: “È stato davvero un buon inizio per noi ed è stato importante avere questa reazione dopo essere finiti indietro nonostante avessimo cominciato bene la partita. La squadra ha reagito bene, siamo stati calmi e abbiamo creduto nel lavoro che abbiamo fatto in settimana”. Sugli scudi Sessegnon, che con l’arrivo di Perisic rischia il posto, ma che dal croato può imparare molto: “Sta lavorando bene ed è importante che abbiamo preso un giocatore come Ivan, perché può imparare molto da lui. A volte è buono portare in squadra calciatori che magari sono un po’ avanti con gli anni ma che hanno l’esperienza per aiutare i giovani in rosa a migliorare”.
L’inserimento dei nuovi acquisti
A proposito di Perisic, quello che ha sorpreso un po’ tutti però è stata l’assenza dei nuovi acquisti nella formazione iniziale del Tottenham, che ha cominciato il match con tutti volti già noti. Qualcosa che non si aspettava nessuno…tranne Conte: “Io non sono sorpreso perché penso di avere usato buon senso. In questo momento stiamo iniziando una nuova stagione e i giocatori che già c’erano hanno raggiunto un risultato importante come un posto in Champions League. Quindi il mio messaggio è stato chiaro, mi fido ancora molto dei vecchi giocatori, in questo momento sono anche più affidabili dei nuovi, che invece devono ancora lavorare con noi e capire quello che viene chiesto loro”. Questo però non vuol dire che i nuovi non siano di suo gradimento… “ Sono molto contento perché abbiamo dei nuovi calciatori che si inseriranno nel nostro sistema, che miglioreranno in fretta e che allo stesso tempo devono sapere che devono lottare per il posto in squadra. Ora come ora stiamo giocando una volta a settimana, ma da settembre si giocherà ogni tre giorni e sarà importante poter fare turnover senza dover abbassare la qualità della squadra”. E tutti quanti sono avvisati…
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