Il blues… che spettacolo! Nel mondo del calcio la parola richiama alla mente il Chelsea, arrivato alla fine della sua stagione con il viso piuttosto imbronciato. Molte responsabilità pesano su Antonio Conte, preso alla sprovvista da questa stagione buia dei suoi. Questa, forse, è stata la sua più grande mancanza: non considerare la legge dei grandi numeri che vuole che al Chelsea, specie negli ultimi anni, l’anno dopo la vittoria di un titolo ci sia un crollo.
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Conte e gli altri: il Chelsea non ripete
Il Chelsea non sarà in Champions League il prossimo anno. La panchina trema nella stagione successiva a quella vittoriosa. Fosse la prima volta…
ANCELOTTI - Non è il primo, Antonio Conte, a sperimentare tale ‘maledizione’ e tra l’altro, non è neanche il primo italiano. Prima di lui, tale esperienza è capitata addirittura a Carlo Ancelotti. Il tecnico arriva a Londra nella stagione 2009/2010 accaparrandosi il double (Premier League e FA Cup). L’anno successivo, per carità, non che abbia sfiorato il disastro ma i Blues arrivano solo secondi ed escono ai quarti di Champions conto il Manchester United. A maggio 2011 arriva l’addio.
MOURINHO - Dopo sei anni di distanza dalla sua prima convincente esperienza al Chelsea, lo Special One torna a Londra. Anno Domini 2013. Questa non è la sua seconda stagione ma la sua seconda...tornata. Pare di sentire i consigli di quegli amici che sconsigliano di tornare assieme ad un ex: “le minestre riscaldate non piacciono a nessuno”. E infatti il lusitano perde la partita di Supercoppa europea, esce dall’FA Cup, dalla Capital One Cup e in semifinale di Champions con l’Atletico Madrid. In campionato il Chelsea finisce addirittura terzo. Poi Mou vince di nuovo la Premier, ma nella stagione ancora successiva dura pochi mesi prima di lasciare, tanto per non perdere le vecchie abitudini.
DI MATTEO - Ma ancor prima, come scordarsi di Di Matteo? Aveva iniziato la stagione da allenatore in seconda di Villas-Boas ma una volta esonerato il portoghese viene data fiducia all’ex giocatore della Lazio. E a sorpresa di tutti, anche il caro Roberto conquista un bel double: FA Cup e… Champions League in finale con Liverpool e Bayern Monaco. Il tecnico italo-svizzero però, non riuscirà neanche a terminare la stagione successiva; una brutta sconfitta ai gironi di Champions League contro la Juventus gli costa l’esonero un mese prima dell’arrivo dell’inverno 2012.
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