Antonio Conte coglie un buon punto anche se in casa di un Everton in difficoltà. Il tecnico del Tottenham si tiene stretta la prestazione della difesa e l'approccio alla partita, considerando le difficoltà legate a un ambiente mai semplice quale il Goodison Park. Le parole del tecnico italiano sono riprese da Football London.

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Conte: “Buon pari, alla squadra occorre equilibrio. E non subire gol è un ottimo inizio”
Antonio Conte coglie un buon punto anche se in casa di un Everton in difficoltà.
PRIMI PASSI - Il Tottenham è apparso più solido e compatto. In una parola: contiano. Primi passi. "Se si vuole diventare grande, occorre continuità di rendimento. Non abbiamo subito gol e penso che sia un buon inizio per poi migliorare. Dobbiamo imparare ad essere equilibrati e c'è solo un modo per esserlo. Lavorare tutti insieme nelle due fasi. E oggi ho visto la volontà di sacrificarsi per prestare attenzione al particolari. Il pareggio mi rende felice perché Goodison Park non è un posto facile in cui venire a giocare, soprattutto dopo una settimana molto intensa. Ho visto cuore, passione, voglia di lottare dopo un periodo difficile".
PIATTI - L'unico appunto da muovere alla squadra è un certo piattume. Manca la scintilla, il colpo. "Se dovessi trovare un aspetto negativo in questa partita è nei molti errori nell'ultimo passaggio. Se non avessimo sbagliato l'ultimo tocco si sarebbero creati presupposti diversi". Un elemento che può spostare gli equilibri è Lo Celso. "Il ragazzo è entrato molto bene in partita sfiorando il gol quando ha colpito il palo. Mi serve ancora del tempo per i conoscere tutti i componenti della rosa e ho detto ai miei giocatori di mettermi in difficoltà nelle scelte. Io amo vincere e tutto le operazioni sono finalizzate al raggiungimento dei tre punti.
RIGORE - Si è discusso molto anche sull'intervento del VAR su un potenziale calcio di rigore per l'Everton. Conte minimizza l'accaduto. "La mia opinione è molto semplice. Non riesco a capire se l'arbitro non va al VAR e non guarda cosa sia successo come faccia a decidere con certezza. Credo che se il VAR ti chiama e si va al monitor poi diviene davvero difficile sbagliare. Personalmente ho visto che Lloris abbia toccato prima il pallone e poi l'avversario. L'arbitro ha preso la decisione giusta".
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