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Colombia sconfitta e a un passo dall’eliminazione: Valderrama e Asprilla furiosi

valderrama

Cafeteros più vicini all'eliminazione che al Mondiale.

Redazione Il Posticipo

Notte fonda per la Colombia che ha perso in casa con il Perù in una partita che pesava tantissimo nel girone sudamericano. Dopo lo 0-1 maturato al al Metropolitano de Barranquilla i cafeteros sono solo al sesto posto in classifica con 17 punti. Tre in meno del Perù, quarto e soprattutto due in meno dell'Uruguay che occupa il quinto posto valido per i playoff.  Situazione complicata, quasi drammatica: la nazionale sudamericana, la Nazionale colombiana non trova la gia del gol da 565 minuti ed è ad un passo dall'eliminazione. Inevitabili le polemiche. E due ex glorie come Valderrama e Asprilla non hanno risparmiato, come riportato da olè, le critiche al CT  e ai calciatori.

VALDERRAMA - Valderrama fatica a mandare giù la sconfitta. "Era una partita decisiva per scalare la classifica e avvicinarsi alla qualificazione. L'abbiamo giocata male, nel peggiore dei modi. E se si interpreta così una sfida, si perde. Eppure la nazionale si era presentata al completo, c'erano tutti i calciatori migliori. Adesso non dipendiamo da noi stessi, e quando è così è sempre un caos. La Colombia deve battere l'Argentina, che ha giocato 30 partite senza perderne una ed ha vinto la Copa America. Non è impossibile, perché il calcio è il gioco più bello e imprevedibile del mondo, ma non possiamo prendere in giro il popolo colombiano. Non mi piace l'atteggiamento di James che ha discusso con i tifosi. Gli applausi vanno guadagnati. E se si gioca male, si devono accettare anche i fischi. Gli mando subito un messaggio, i tifosi non si toccano".

ASPRILLA - Molto severo anche il giudizio di Tino Asprilla. "Questa è una squadra senza idee, né impegno, incapace di prendersi le proprie responsabilità. Ho visto pochi giocatori decisivi e molti normali. Giocare per la Nazionale è un'altra cosa è tutta un'altra storia. La maglia pesa molto di più rispetto a quella dei club. Ai nostri tempi i fischi piovevano in campo dopo dieci minuti. Il Perù ha pensato solo a difendersi cercando l'episodio. Se la Colombia non è in grado di leggere questo tipo di partite, non andremo mai ai Mondiali. Mi spiace che in rosa ci siano giocatori che militano in Europa e hanno esperienza ma quando giocano per la Colombia non riescono a esprimersi. Di solito, quando le partite diventano importanti, sono i grandi giocatori a deciderla".