C’è chi sogna per una vita di prendere parte a una Coppa del Mondo e magari, nonostante anni e anni di sacrifici, alla fine deve rinunciare a una delle gioie più grandi per un calciatore. E poi invece c’è chi al mondiale avrebbe il posto assicurato o quasi, ma chiede di non essere convocato. Come è possibile? Bisognerebbe chiedere a Fabio Coentrao, che ha appena annunciato via Facebook che non si renderà convocabile per Russia 2018 e che la scorsa settimana ha già comunicato la sua decisione allo staff della nazionale portoghese. Una scelta che lascia perplessi, anche perché potrebbe essere l’ultima occasione per il terzino di giocare i Mondiali.
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Coentrao rinuncia al Mondiale: “Non sono nelle condizioni di affrontarlo”
C’è chi al mondiale avrebbe il posto assicurato o quasi, ma chiede di non essere convocato. Come è possibile? Bisognerebbe chiedere a Fabio Coentrao.
CONDIZIONE - Una decisione che non è stata certamente presa a cuor leggero dal terzino portoghese, che ha passato una stagione molto particolare in prestito allo Sporting Lisbona e che dovrebbe tornare nella rosa del Real Madrid il prossimo 30 giugno. Dovrebbe, perché Coentrao pare aver già deciso che si cercherà comunque un’altra squadra. E oltre a quella Blanca, non indosserà neanche la maglia del suo Portogallo. “Non mi sento nella condizione adatta per poter affrontare una competizione importante come un mondiale”. Parole che lasciano comunque spazio all’interpretazione. Parliamo di condizione fisica o piuttosto psicologica?
PROBLEMI - Durante tutta la stagione il terzino portoghese ha infatti più volte mostrato una certa fragilità di nervi. In un paio di occasioni, dopo una sostituzione, è scoppiato in lacrime in panchina e in una di queste ci è voluto il presidente dello Sporting Lisbona per consolarlo. Non che il rapporto con i tifosi sia andato meglio, dato che a febbraio Coentrao ha subito una forte contestazione da parte dei supporter biancoverdi. E poi c’è anche il problema della fragilità muscolare, quella che ha impedito al calciatore del Real Madrid di esprimere a pieno il suo potenziale. Dove sta la verità? Difficile da stabilire. Quel che è certo è che l’addio di Coentrao non è definitivo e che quando si scrollerà di dosso qualsiasi cosa lo stia affliggendo, il terzino cercherà di riprendersi il suo posto in nazionale. Ma, escludendo l’onestà nel riconoscere la propria condizione, una domanda sorge comunque spontanea: sapendo che c’è chi vorrebbe volare in Russia e non potrà, è giusto rinunciare a un mondiale? Di certo, non è semplice. E quindi onore a Fabio Coentrao.
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