Cobolli Gigli: “Benfica superiore, Allegri non si tocca. Arrivabene? Frasi inopportune”

Day after a tinte più nere che bianche a Vinovo dopo la sconfitta interna con il Benfica che rende complicatissimo superare il girone di Champions. Cobolli Gigli analizza il momento difficile della Juventus ai microfoni di tuttomercatoweb.

SUPERIORE

L'ex dirigente non lascia spazio alle interpretazioni: "Il Benfica ha giocato meglio perché individualmente ha delle qualità superiori a quelle della Juventus che non ho visto molto bene. Non nego volontà e impegno ma la squadra mi è sembrata approssimativa, disordinata anche se ha comunque costruito della occasioni per raddrizzare la partita. Diversi calciatori non sono in forma, Milik è stato un acquisto indovinato, ma serve anche altro. Ho la sensazione che sia mancato qualcosa a livello di compattezza fra squadra e società. Mi sento di esprimere alcune critiche alla gestione".

ARRIVABENE

Nel mirino finisce Arrivabene. "Mi sento di muovergli delle critiche. In primis sulle osservazioni relative all'infortunio di Pogba. E poi non mi spiego alcuni atteggiamenti ironici. Credo sia stato molto inopportuno fermarsi fuori da un ristorante di lusso a parlare con un tifoso in quei termini. Quella frase sui soldi da pagare può anche tradursi in un retro pensiero legato all'impossibilità di mandarlo via per problemi di budget. Questo non contribuisce certo a compattare l'ambiente, attizzare fuocherelli non aiuta".

ALLEGRI

Al netto dell'ingaggio e delle possibilità o no di pagare un altro allenatore, la fiducia in Allegri sembra quanto mai ai minimi termini. Secondo le ultimi voco il futuro del tecnico toscano sulla panchina bianconera sarebbe addirittura a rischio. Cobolli Gigli ha pochi dubbi: "Non penserei neanche lontanamente a mandare via Allegri. Assolutamente no. La Juventus deve concentrarsi per tornare a fare punti a Monza e poi a recuperare i calciatori. Di Maria nei 20'-30' a disposizione, ha dimostrato che anche a regimi ridotti può fornire un contributo decisivo.  La Juve ha bisogno di avere tutti i suoi giocatori pronti da schierare".