Clemente, ex Athletic Bilbao: “Senza pubblico l’Athletic è c….a di mucca”

In gran parte d'Europa si sta ricominciando a parlare di fase due ma il ritorno al calcio  è previsto a porte chiuse. Una scelta che non convince tutti. Specialmente chi ha nel proprio stadio una piccola fortezza. In Spagna a parlare è l'ex giocatore e allenatore dell'Athletic Bilbao, Javier Clemente.  s

SUPPORTO - L'ex allenatore  ha spiegato a El Mundo Deportivo il suo punto di vista. Del resto il "San Mames" non è uno stadio qualunque. Vale almeno quattro cinque punti in più in classifica e spesso è decisivo negli sconti decisivi: “Alcuni club saranno abbastanza danneggiati perché non hanno il supporto dei loro fan. Ci sono alcuni stadi in cui il pubblico fa la differenza più di altri. Gli spettatori mettono grande pressione ai rivali, ma anche i loro giocatori potranno notare negativamente questa assenza di pressione". Il club basco, infatti, è uno dei club per i quali il pubblico fa davvero la differenza e non solo per la passione calcistica. Il suo popolo ha un legame quasi viscerale con il club, vissuto come autentica bandiera basca.

COS'È - Interrogato sulla finale di Coppa, Clemente spiega, anche in modo abbastanza colorito, la necessità della presenza del pubblico: "È quello che tutti volevamo, perché l'Athletic senza i suoi fan è una c....a di mucca. Inoltre, se questo tipo di partite sono speciali, è a causa della spettacolare atmosfera che le circonda". Insomma, non c'è grande fiducia attorno all'effettivo potenziale della rosa e ci si aggrappa molto a quella pressione che il pubblico può mettere all'avversario. Giocarsi la finale di Coppa, in effetti, non capita tutti i giorni: l'Athletic Bilbao vuole giocarsela fino alla fine e non c'è da sorprendersi che non accetti l'assenza del suo pubblico. È molto probabile che però debba accettare questa condizione.