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Clasico, la partita non sembra ancora al sicuro: ora parla il Barça

Il Barcellona è su tutte le furie per la voce che corre da una parte all’altra del web per la quale, il Clasico non sarebbe ancora... al sicuro. E un portavoce interviene per fare chiarezza.

Redazione Il Posticipo

Sussurri, soffiate, notizie e smentite. Spesso, il mondo dell’informazione è travolto da veri e propri uragani. Nell'informazione relativa al calcio, chiaramente, queste fasi riguardano perlopiù le trattative di mercato ma non solo. Il Barcellona è su tutte le furie per la voce che rimbalza da una parte all’altra del web per la quale, il Clasico non sarebbe ancora... al sicuro.

RESPONSABILI - La partita era stata rimandata a causa dei disordini che hanno bloccato la Catalogna qualche mese fa. Ora è tutto pronto per la partita ma c’è ancora qualcuno che non è convinto della sicurezza. Josep Vives, portavoce del Consiglio di amministrazione del Barcellona, in una conferenza stampa, ha parlato di una "storia allarmistica" fatta ad arte. “È ovvio che sia stato creato un clima di allarme attorno alla partita per molte ragioni, alcune fondate. Ma ci sono stati anche interessi nell'invenzione di una storia specifica. Il problema c’è stato e non siamo allarmati, ma responsabili".

FANTI - Il quotidiano spagnolo Sport riporta le dichiarazioni di Vives che è dovuto intervenire su questa questione delicata. Perché, se il detto dice di scherzare con i fanti ma lasciar stare i Santi, in questo caso, il dirigente, invita ad andarci piano anche con le storie sui fanti. "È stato montato un discorso allarmista, con molte falsità. E questo contribuisce a creare irrequietezza e a distorcere le cose. Si diceva che i Mossos non garantissero sicurezza al Camp Nou. E nessuno si è preso la briga di chiedere. Quando qualcuno lo dice, solleva dubbi, irrequietezza, disagio. Non si sono preoccupati di chiedere se fosse vero, quando era palesemente falso".