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Clasico da paura, le guardie di sicurezza privata del Barça temono un’invasione di massa: “Ci mancano caschi e scudi per difenderci”

(Photo by David Ramos/Getty Images)

Sale la tensione per la sfida tra Barcellona e Real Madrid: gli addetti alla sicurezza hanno lanciato l'allarme a poche ore dalla sfida. Negli ultimi anni non si era mai visto un Clasico così blindato, dall'hotel che ospita le due squadre fino al...

Redazione Il Posticipo

Quando Barcellona e Real Madrid si affrontano non è mai una partita come tutte le altre, questa volta però la tensione si sta tagliando davvero con un coltello. L'area intorno all'Hotel Sofia è stata recintata: da lì partiranno le due squadre a bordo del proprio pullman per dirigersi al Camp Nou. Le guardie di sicurezza privata del Barcellona controlleranno chiunque, ma sono comunque molto preoccupate per quello che potrebbe succedere durante la gara.

RECINZIONE - Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, la polizia catalana (i Mossos d'Esquadra) ha recintato la zona attorno all'Hotel Sofia per garantire la massima sicurezza. Tre furgoni sono stati posizionati di fronte all'albergo ed è stata chiusa la zona tra l'Avenida Diagonal e l'Avenida de Joan XXIII per impedire ai veicoli di accedere al percorso che faranno gli autobus del Barça e del Real. Una quindicina di furgoni dei Mossos d'Esquadra sono stati dislocati all'interno del recinto del Camp Nou per garantire la massima sicurezza.

INVASIONE DI MASSA - Le guardie di sicurezza privata del Barça dovranno controllare chiunque si recherà allo stadio per seguire la partita tra le due squadre in testa alla Liga. Miguel Angel Lopez ricopre l'incarico di consigliere nazionale dell'associazione delle guardie di sicurezza private Arsepri e ha parlato ai microfoni del programma Versió RAC1: "Siamo molto preoccupati per le misure di sicurezza. È una partita ad altissimo rischio, c'è la minaccia dello Tsunami Democratico, è la tempesta perfetta per un conflitto. Temiamo che ci possa essere una massiccia invasione di campo. Ci mancano guanti, giubbotti, caschi e scudi. Non abbiamo sicurezza né fisica né giuridica".

POLEMICAMiguel Angel Lopez è stato molto chiaro: "Siamo indifesi ed è irresponsabile metterci come prima forza di intervento. Potrebbero esserci attacchi, ferite e aggressioni. Se avremo le misure di protezione saremo felici di collaborare con le forze di sicurezza. Senza questi mezzi, è un suicidio metterci in prima linea". Ieri si sono incontrati i Mossos d'Esquadra, la Guardia Urbana, la sicurezza privata dello stadio e i membri del SEM. Verranno impiegati 3000 unità, 1000 Mossos e 2000 agenti di sicurezza privata: i numeri però potrebbero subire variazioni.