Dopo il Chelsea e i problemi per i trasferimenti dei giovani, ora sotto l'occhio dei riflettori c'è il Manchester City. Il club di proprietà dello sceicco Mansour è sotto inchiesta da parte della UEFA per presunte violazioni del Fair Play Finanziario attraverso sponsorizzazioni non proprio limpide. Se i Citizens dovessero risultare colpevoli, rischierebbero seriamente di non presentarsi al via della prossima edizione della Champions League. Ma i problemi non sono solo in Europa, perchè ci sono anche delle proteste in patria. E anche la Premier League, come riporta il Daily Mail, ha aperto la sua inchiesta interna con richiesta di informazioni al club.
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City sotto accusa anche in Premier: a spingere per un’inchiesta sono stati…Liverpool e United!
A spingere la Premier League ad aprire un'inchiesta sul City è stato un consorzio che unisce i proprietari americani di squadre di calcio del campionato inglese. Squadre tra cui ci sono due società che da una condanna dei Citizens avrebbero...
PROPRIETARI AMERICANI - Ma a chi è venuta l'idea di aprirla? Il tabloid britannico segnala che a spingere la Premier League a chiedere chiarezza al riguardo è stato un consorzio che unisce i proprietari americani di squadre di calcio del campionato inglese. Squadre tra cui, guarda caso, ci sono due società che da una condanna del Manchester City avrebbero molto di che guadagnare, dal punto di vista sportivo e di immagine. I Glazer, proprietari dello United, e il Fenway Sports Group, che detiene il controllo del Liverpool, hanno deciso, assieme a Arsenal (Stan Kroenke), Fulham (Shadiq Khan), Crystal Palace (Dave Blitzer) e Bournemouth (il cui 25% è nelle mani di un fondo statunitense), che non si poteva andare avanti.
ALTRI MOTIVI - La richiesta di un'inchiesta, spiega il Mail, arriva dal fatto che molti uomini d'affari americani hanno deciso di investire nella Premier League proprio perchè il campionato inglese era celebre per una gestione finanziaria molto severa e senza possibilità di trovare scappatoie. Se il City ci fosse riuscito, sarebbe un problema che colpirebbe non solo i proprietari statunitensi, ma anche tutti quelli che hanno investito in squadre inglesi. Ovviamente, però, c'è sotto dell'altro. Soprattutto a Liverpool e dall'altra parte di Manchester, l'idea di creare pressione mediatica attorno alla squadra di Guardiola non può che fare piacere. Anche perchè una eventuale punizione potrebbe anche vedere la Premier League togliere dei punti al City. Qualcosa che ai Reds...servirebbe come il pane nella lotta per il titolo!
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