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City, Soriano: “La Champions non è un’ossessione, vogliamo la Premier. Silva non ha chiesto di andarsene”

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L'amministratore delegato dei Campioni di Inghilterra non pone la Champions come obiettivo principale

Redazione Il Posticipo

Ferràn Soriano, amministratore delegato del Manchester City, non pone la Champions come obiettivo principale. Girone molto equilibrato, quello dei Campioni d'Inghilterra, che hanno pescato Siviglia, Dortmund e Copenaghen che sembra destinato al ruolo di vaso di coccio. La reazione del dirigente dei citizens, tuttavia, è freddina. Le sue dichiarazioni sono riprese da AS.

PREMIER

L'obiettivo non è la Champions. "Ogni sorteggio presenta sempre delle difficoltà, ma questo è davvero molto equilibrato. Ci aspettando degli incontri molto stimolanti, sarà un piacere andare a Siviglia, una trasferta che ci piace molto. L'ultima volta è stata nel 2015 e ho ancora negli occhi l'intensità di quella partita. Come ogni anno, tuttavia, la Champions non è la nostra priorità. Il nostro obiettivo è e rimane vincere la Premier. Conoscete la nostra filosofia".

FORTUNA

Il dirigente ha fissato le priorità. E le spiega. "Un torneo lungo premia la squadra migliore. Per vincere la Champions serve anche un po' di fortuna. In tal senso, si è detto che il Real sia stato fortunato ma non può essere un caso se la squadra di Ancelotti è riuscita a ripetersi nel tempo. In ogni caso non abbiamo alcuna intenzione di ossessionarci dall'idea di vincere questo titolo a tutti costi. Alcuni club sono schiavi dell'idea di vincere in Europa e perdono di vista il torneo nazionale. Questo ovviamente non significa che snobberemo la competizione. Cercheremo di arrivare sino in fondo e vincerla".

MERCATO

Inevitabile parlare di mercato. Come ogni anno il City ha portato a casa dei top player ma c'è anche chi, come Bernardo Siva è in bilico. "Quando parlo di mercato con Pep Guardiola, il tecnico mi dice sempre la stessa cosa. Se i giocatori vogliono partite, che vengano a dircelo. Lui come allenatore e io come dirigente valuteremo i pro e i contro e se la loro partenza fa comodo a tutti, non ci saranno ostacoli alla loro partenza. Nel caso di Bernardo Silva, però, non è successo. E in generale non abbiamo calciatori che chiedono di lasciare il club. E comunque abbiamo già giocato tre partite di campionato, è tardi per andarsene. Il gruppo è questo".