City, ancora guerra fredda: Guardiola è furioso con Sanè per la sua operazione

L'inizio di campionato per Pep Guardiola si sta dimostrando più spinoso di quanto previsto. I campioni d'Inghilterra del Manchester City sono stati bloccati sul pareggio dal Tottenham anche a causa della VAR. E durante il match con gli Spurs il catalano si è anche esibito in una bella lite in mondovisione con Aguero. Ma anche al di fuori del campo, l'allenatore dei Citizens ha qualcuno con cui discutere. Se Sanè ha pensato (ovviamente suo malgrado) che il grave infortunio rimediato nella Charity Shield contro il Liverpool lo avrebbe messo al riparo dall'ira del suo tecnico dopo un'estate di punzecchiate, beh,  ha decisamente capito male.

CHIRURGO - Come riporta il Mirror, il suo scontro con Guardiola continua. Ora non si può certo discutere sul minutaggio dell'attaccante, che dovrà rimanere fermo fino a marzo per la rottura del legamento crociato. Ma se i protagonisti sono Leroy e Pep, un motivo per discutere si trova sempre. E stavolta sarebbe da individuare nella scelta del chirurgo che ha operato il tedesco. Sanè ha optato per affidarsi all'austriaco Christian Fink, quando il suo tecnico avrebbe preferito che a mettere le mani sul ginocchio del talento del City fosse Ramon Cugat, il medico spagnolo che di recente ha visto passare sotto i suoi ferri anche Benjamin Mendy e Kevin de Bruyne.

NAZIONALE - La scelta di Sanè, secondo il tabloid, ha fatto infuriare Guardiola. Che forse vede nella decisione di affidarsi a Fink anche l'ennesima dimostrazione che il tedesco ha in mente solo la Germania. Non solo per un eventuale trasferimento al Bayern Monaco, che a questo punto (se mai ci sarà) va necessariamente posticipato alla prossima stagione. Anche la Nazionale continua a essere un obiettivo di Sanè, che non per nulla ha riposto la sua fiducia proprio al medico della Mannschaft di Löw, nella speranza di aumentare le possibilità che il CT lo convochi per Euro 2020 una volta che si sarà ristabilito dal suo infortunio. Sempre ammesso che dal prossimo marzo Guardiola decida di rimandarlo in campo...